ROVIGO – Esilarante e coinvolgente. “Il Paese dei campanelli”, è riuscito a portare allegria con quel giusto pizzico di leggerezza, che caratterizza l’operetta, al numeroso pubblico presente domenica 29 dicembre al Teatro Sociale di Rovigo.
Scroscio di applausi finale e numerose risate durante lo spettacolo, per questo terzo appuntamento con la Stagione Lirica, firmato da Alessandro Brachetti per la regia, con maestro concertatore e direttore d’orchestra Stefano Giaroli.
Sul palco la Compagnia di operetta Teatro Musica Novecento, con grandi interpreti che hanno saputo creare quel giusto mix tra romanticismo e sogno. La Compagnia, come ha sottolineato Giaroli, segue fin dalla nascita, una linea ben precisa: non sacrificare mai la parte musicale. E infatti, bella performance dell’orchestra Cantieri d’Arte con il corpo di ballo Novecento, belle e ricche anche le coreografie di Salvatore Loritto e curatissimi i costumi di Artemio Cabassi.
E così, Nela e Hans hanno portato in scena il loro amore con un approccio lirico, mentre la vicenda tra la coppia comica Bon Bon-La Gaffe si è basata su ritmi occhieggianti al jazz.
Tante risate e tanti applausi per questo piccolo capolavoro dell’operetta italiana.