ROVIGO – «L’immagine dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti si presta a molte letture e a strumentalizzazioni. Meglio, quindi, chiarire subito cosa sia accaduto: ieri mattina c’era una macchina in panne parcheggiata davanti ai cassonetti in via Tre cime di Lavaredo, per cui l’indifferenziata non è stata raccolta perché non era possibile spostare il cassonetto e avvicinare il camion. Va detto, però, che ci sono almeno altre 5 isole ecologiche nel raggio di trecento metri. Stamattina l’auto è stata fatta spostare ed Ecoambiente ha fatto i regolari svuotamenti, compresa la pulizia di rifinitura tutto intorno, come si vede bene dalle foto scattate alle ore 14.
Diciamo che la civiltà non ne esce bene, se guardiamo anche alla qualità dell’indifferenziato che era stato lasciato a terra e che traboccava dai cassonetti. Dalle foto, si può notare come ci siano raccoglitori di carta, plastica, umido e verde vicino ai cassonetti del secco, ma qualcuno abbia deciso di non differenziare.
Quando si accumula il rifiuto fuori dai cassonetti, in molti, come avviene a Roma, Napoli e nelle grandi città, ma anche alle nostre latitudini, preferiscono buttare tutto a terra e non fanno nemmeno cento metri per conferire in un’altra isola ecologica, sicuramente meno piena. Fra l’altro, siamo nel periodo peggiore dell’anno, sia come quantità di rifiuto che come giorni festivi, quindi di maggiore tempo che può trascorrere tra uno scarico e il successivo, per cui qualche accumulo è fisiologico: per questo, prima delle feste Ecoambiente aveva chiesto la collaborazione dei cittadini per evitare situazioni di degrado. Basterebbe un po’ di pazienza e di buon senso, invece di scaricare le colpe sul servizio di raccolta.
Il servizio di svuotamento dei cassonetti nei quartieri ed in centro è tarato sulla gestione ordinaria, ed il servizio di rifinitura è già presente ed operativo in modo quotidiano, anche se una migliore collaborazione dei cittadini sarebbe auspicabile.
Va anche tenuto conto che, in accordo con il Comune, è stata smantellata nelle scorse settimane un’isola ecologica, in fondo a via Tre cime e vicino al distributore Dall’Aglio, che, essendo la stessa una strada di grande percorrenza, era diventata il punto di scarico di rifiuti provenienti da altre zone, soprattutto le frazioni ed i Comuni limitrofi dove è attiva la raccolta differenziata porta a porta, per il fenomeno della “migrazione dei rifiuti”, con conseguente degrado del decoro urbano.
L’avvio ormai imminente del servizio di controllo ambientale, le cosiddette “guardie ecologiche”, concordato con il Comune, potrà consentire sia di ridurre tali abbandoni nei pressi delle isole ecologiche che un maggior controllo sulla qualità della raccolta differenziata e su eventuali abusi in tal senso.
La partenza, altrettanto imminente, della raccolta porta a porta nei quartieri cittadini costituirà un ulteriore passo nel senso del decoro e della buona riuscita della differenziazione nel conferimento dei rifiuti.
Tuttavia, per avere buoni risultati avremo bisogno della collaborazione di tutti, fermo restando che sarà anche necessario il rispetto delle regole che il Comune ha già fissato o vorrà in futuro fissare».