ROVIGO – Un inizio d’anno decisamente partecipato per gli Amici della Bici con la prima proposta del 2020. Sul filone della valorizzazione del territorio e la pratica del cicloturismo interno, FIAB Rovigo ha proposto per domenica 5 gennaio la cicloescursione “BiciBefana”, una bella pedalata all’insegna della tradizione, alla quale hanno aderito, oltre a numerosi soci polesani, il nutrito e allegro gruppo FIAB di Mirano e il gruppo FIAB Bassa in Bici di Legnago, a testimoniare le molteplici attrattive e potenzialità del territorio polesano.
Nella soleggiata prima domenica dell’anno molti partecipanti, in tema con la cicloescursione e la ricorrenza, hanno adottato camuffamenti befaneschi che le popolazioni di Concadirame, Ca’ Zen e Lusia, hanno potuto ammirare, piacevolmente stupiti, al passaggio e alle soste del pittoresco gruppo di bici anch’esse allestite con vecchie scope di saggina.
Meta della pedalata, con partenza da Rovigo, è stata Lusia, raggiunta lungo l’argine dell’Adige che ha offerto suggestive visioni di paesaggi invernali, come solo il movimento lento consente e fa apprezzare. Giunti a destinazione i partecipanti hanno visitato il centro con sosta presso l’antica Torre Morosini, della quale è stata illustrata la storia, purtroppo anche tragica, che ha caratterizzato la cittadina nei secoli scorsi.
Successivamente, befane e befani dell’allegra brigata si sono recati all’ortodidattico “Il profumo della freschezza”. Qui il titolare del sito, Renato Maggiolo, ha deliziato palato e occhi dei visitatori accompagnandoli nei luoghi di coltivazione e offrendo loro un’ampia spiegazione in merito alle tecniche produttive dei vari tipi di radicchio, soffermandosi in particolare sulla tecnica della “busa”, e mettendo in evidenza soprattutto il ciclo esclusivamente biologico adottato dall’azienda.
L’ammirazione per questa bella realtà locale, soprattutto per i “foresti” di Mirano e Legnano, ha lasciato presto il posto alla degustazione vera e propria di un menù interamente vegano che, per qualità e quantità, ha sorpreso positivamente anche i più “scettici”, accolti all’interno della struttura appositamente preparata.
Al termine del piacevole raduno, il gruppo in bicicletta ha intrapreso il percorso di ritorno verso Rovigo, lungo l’Adigetto e toccando Roverdicrè, accompagnati dalle calde tonalità del cielo al tramonto e con la promessa, su richiesta degli stessi soci partecipanti, di dare all’iniziativa carattere permanente nel calendario FIAB Rovigo.
Una trentina di chilometri percorsi nell’arco di una giornata “solare” che, oltre a far godere delle bellezze e delle bontà del Polesine, ha dimostrato, come è nell’ottica FIAB, che la bicicletta è un facile, amichevole, attraente e divertente mezzo di trasporto, amico dell’ambiente e delle persone.