ROVIGO – Una rete di 65 associazioni e una media di 500 famiglie servite. Sono questi i numeri di “Bring the food”, l’iniziativa seguita da Bandiera Gialla. Giovedì 20 febbraio al Multipiano, è arrivato un camion con 64 quintali di frutta, da destinare a chi ha più bisogno. A visitare la sede e a vedere questa realtà erano presenti anche il sindaco Edoardo Gaffeo e l’assessore al Welfare Mirella Zambello, che pensano a una nuova iniziativa “il supermercato solidale”.
“Bring the food”, come ha spiegato Davide Rossi di Bandiera Gialla, è un progetto realizzato con fondi europei, con i quali vengono pagati i produttori di questi beni, le eccedenze di mercato vengono donate alle associazioni di solidarietà che, a loro volta, le distribuiscono a chi ha bisogno. I camion con i prodotti arrivano ogni 15 giorni.
Un’importante opera, possibile, grazie anche al prezioso lavoro dei circa 40 volontari operativi di Bandiera Gialla, che vanta 1.035 soci, che seguono tutto l’iter dall’arrivo della merce alla distribuzione.
«Iniziative come queste – ha detto il sindaco Gaffeo – sono in grado di rendere la nostra progettualità più solidale in grado di aiutare le persone che vivono un momento di difficoltà, sono realtà che vanno supportate e la nostra amministrazione ha intenzione di fare tutto ciò che è possibile per riuscire a valorizzare e potenziare attività di questo genere. Grazie per l’enorme lavoro che state facendo».
«Bandiera Gialla – ha aggiunto l’assessore Zambello – è un esempio di un’ottima organizzazione che mette in rete tutte le associazioni di volontariato vicine alle famiglie che hanno bisogno. Come amministrazione vorremmo lanciare “L’emporio solidale”, insieme alle associazioni di volontariato».
L’assessore Zambello ha poi proseguito affermando che «Bisogna formare un coordinamento per creare un supermercato solidale, dove le famiglie accreditate, attraverso una card possano fare la spesa, entro il limite previsto, scegliendo il materiale che sarà ben disposto come in un supermercato. È un’iniziativa importante che in altre realtà si è dimostrata fondamentale anche per creare gruppi di incontro per le persone che hanno bisogno, spesso sole, e dove possono trovare anche consulenze di vario tipo, per esempio legali. È un progetto che cercheremo di portare avanti insieme».