ROVIGO – Le famiglie sono al centro dell’attenzione di Italia Solidale che propone adozioni a distanza. Per conoscere l’operato di questa associazione, l’assessore al Welfare Mirella Zambello ha organizzato nei giorni scorsi, un incontro a palazzo Nodari.
Italia Solidale, per iniziativa di Padre Angelo Benolli, dal 1992 ha avviato un sistema di aiuti ai bambini e soprattutto alle loro famiglie, attivando micro-progetti in Africa, Sud America ed India.
All’incontro erano presenti due volontari dell’associazione, che hanno portato la loro testimonianza di impegno. Particolarmente toccante il racconto di Jisna, una giovane ragazza che ha vissuto l’esperienza dell’emancipazione dalla cultura dei matrimoni forzati, avvenuta attraverso il coinvolgimento di un gruppo di famiglie del suo villaggio di provenienza, in India.
Ai numerosi presenti Jisna ha spiegato che ora porta avanti un’azione di testimonianza sull’importanza di rendere le ragazze e le donne libere di esprimere le loro capacità, in modo da poter contribuire alla crescita di relazioni sociali rispettose della dignità di tutte le persone.
L’adozione a distanza proposta da Italia Solidale, mira a sostenere gruppi di famiglie che riescano ad avviare processi di cambiamento culturale nelle loro realtà, con la possibilità di crescere i figli all’interno di loro famiglie. Sono molte le famiglie che aderiscono a questa catena di solidarietà, con l’intento di diffondere una cultura che promuova la libertà delle persone, in particolare delle bambine e delle donne.
Dal 1992 ad oggi sono stati coinvolti in questi progetti di aiuto 20.000 volontari donatori italiani, ed alcuni anche di Rovigo, che generosamente rinnovano ogni anno la loro adozione a distanza per la vita di questi bambini e delle loro famiglie e comunità.
Per chi desidera avere informazioni più approfondite può consultare il sito: www.italiasolidale.org oppure contattare il missionario referente di Veneto e Friuli: Paolo Pizzolato cell. 340/3621003