ROVIGO – «Non vogliamo penalizzare la città e nemmeno far perdere tempo ai cittadini e ai professionisti importanti per l’economia del territorio. Per questo abbiamo avviato un tavolo aperto ed operativo, dove ognuno, può far emergere le proprie necessità, affrontando di volta in volta le questioni che si pongono».
L’assessore all’Urbanistica Giuseppe Favaretto, spiega che il settore sta pagando le problematiche e la situazione di abbandono in cui è stato lasciato negli ultimi anni, ma l’obiettivo è di dargli nuovo slancio e soprattutto operatività a 360 gradi.
Un obiettivo raggiungibile attraverso l’inserimento di nuove risorse umane garantendo il turn over e nuova strumentazione, in un’ottica futura di efficientamento.
«Ringrazio – ha detto Favaretto – tutti i professionisti del settore che, in maniera seria e costruttiva, hanno dato il loro contributo al sindaco, per il bene della città. Da parte nostra, ci siamo impegnati a far sì che ci sia un’inversione di tendenza, per arrivare ad efficienza ed efficacia legati ad una riorganizzazione piramidale della struttura. Questo significa che la massima responsabilità è del dirigente, ma a capo di una squadra dove ognuno ha il proprio ruolo e la propria competenza e la propria responsabilità ed in previsione di un potenziamento del settore che vuole garantire quantomeno il turn over, prevediamo anche un riferimento giuridico amministrativo. Dopo il cambio direzionale, è nostra intenzione fare in modo che il settore riparta, d’intesa con i cittadini, con i professionisti, con i costruttori e gli immobiliari. Per questo il tavolo, che è stato avviato con la presentazione del nuovo regolamento edilizio, dovrà essere l’anello di congiunzione fra le parti, per diventare operativi al cento per cento, con incontri periodici dove sviluppare tematiche e semplificare la vita dei professionisti».
Favaretto ha poi evidenziato che i numeri parlano chiaro e il trend degli ultimi tre anni non rileva una riduzione drastica di permessi di costruire, mentre per quanto riguarda gli oneri vi è una leggera contrazione dovuta al rallentamento dell’attività edilizia.
«Siamo tutti concentrati – ha concluso Favaretto – affinché la variabile tempo sia centrale rispetto all’attività quotidiana e venga considerata un indice di rispetto per tutti. Il settore sta subendo una importante trasformazione e siamo sicuri che, con la collaborazione di tutti, ognuno per il proprio ruolo, potremo ottenere ottimi risultati».