Arquà Polesine (RO) – Dalla collaborazione tra la sempreverde compagnia teatrale Proposta Teatro Collettivo e il Circolo ricreativo Monsignor Giacomo Sichirollo, nasce una Rassegna per non dimenticare. Sta per partire, infatti, Incursioni teatrali – reminiscenza, ricordanza, memoria, ciclo di eventi che si terrà una volta al mese fino a giugno, di venerdì alle ore 21.00 nel Teatro Parrocchiale di Arquà Polesine (RO), tutti sotto il segno del teatro e che, attraverso il teatro, porteranno ad una riflessione sulle grandi tematiche del nostro tempo e del passato tra storia e tradizione, tra diritti delle donne e arte teatrale, tra libertà e ricordi. Gli eventi, in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo, vedono il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Arquà Polesine e della Biblioteca civica di Arquà Polesine.
L’ingresso alle serate è ad offerta libera. Per informazioni e prenotazioni: 3441350020 oppure 3939760659.
Il primo evento si terrà venerdì 27 gennaio per commemorare la Shoah. Titolo dell’evento: Etty Hillesum – il cuore pensante della baracca, di e con Giorgia Brandolese, musiche al violino di Tiziana Chiarion, voci di Marino Bellini e Paolo Zaffoni. La serata sarà, dunque, dedicata al ricordo di Etty Hillesum, giovane ragazza, conosciuta grazie a quel famoso Diario, sopravvissuto alla drammatica strage che ha toccato il popolo ebreo e il mondo intero.
Abbiamo lasciato il campo cantando è il contenuto dell’ultimo biglietto da lei gettato dal treno prima di arrivare al Campo di sterminio di Auschwitz. Durante la serata, letture drammatizzate tratte dal Diario si alterneranno alle musiche evocative suonate dal vivo da Tiziana Chiarion. Inoltre, verranno trasmesse alcune riprese video, a cura di Carlo Chiarion, relative al Cimitero Ebraico di Rovigo di via Stacche per cui si ringrazia la disponibilità di Padova Ebraica per la gentile concessione.
Tra voci, istinti, emozioni, Etty parlerà dal profondo della sua anima della vita, dell’amore appassionante per Spier, dell’amore spirituale per Dio scoperto proprio durante il periodo in cui vennero divulgate le leggi razziali, della forza e della sua audacia che l’ha portata ad un caleidoscopio di emozioni per essere sempre dalla parte del suo popolo, partendo dal Campo di smistamento di Westerbork per arrivare al tragico epilogo ad Auschwitz.
«Ho deciso – racconta Giorgia Brandolese – di dare voce a questa storia perché è la voce di una ragazza che ha visto piombare davanti a sé l’irruzione della Storia e che, pur tra dubbi e momenti difficili, ha deciso di resistere, battendosi sino all’ultimo, dando esempio di forza e coraggio. La storia di Etty Hillesum ha un’unicità: è la storia di una vita in trasformazione, di un momento di svolta che viene amplificato dal dramma di una tragedia che non dobbiamo dimenticare. Commemorare è una parola importante. Dal latino significa: ricordare insieme. Senza quella parola, insieme, il ricordo svanisce perché può rimanere tale solo se è la comunità a parlarne e a divulgarlo. Ringrazio, inoltre, Don Giuliano Zattarin che mi ha dato modo di lavorare su questa storia e che mi ha fatta sentire vicina per primo alla storia di Etty».
Si passerà a venerdì 10 marzo per la performance teatrale Donne in guerra di Proposta Teatro Collettivo, regia di Giorgio Libanore, per rivendicare i diritti delle Donne. Il lavoro è liberamente tratto dalla ricerca storica di Sonia Residori Donne in guerra. La quotidianità femminile nel Polesine del secondo conflitto mondiale pubblicato da Minelliana, che superando la chiave di lettura esclusivamente politico-militare recupera le storie della gente comune, della società civile ed in particolare delle donne polesane durante gli anni di guerra.
A seguire, venerdì 21 aprile verrà proposto il recital Il mio Matteotti, di e con Achille Ferrari e con le voci di Marisa Migliari e Paolo Zaffoni, per combattere per la Libertà. Un reading attraverso brani, musiche, immagini e video, che segue le tappe più importanti del martire polesano a partire dai suoi 14 anni, passando per la sua prima iscrizione al partito socialista, per la fondazione della prima camera del lavoro in Polesine, fino ad arrivare ai suoi discorsi contro la guerra.
Si prosegue, poi, venerdì 5 maggio con Strazzeossi… Ferovecio! a cura di Proposta Teatro Collettivo, regia di Giorgio Libanore, per tracciare la nostra Storia. Il testo su cui si basa questo spettacolo descrive un’Italia contadina, dove quelo che capitava in tel mondo el rivava come un nebiaro. Qualcossa in ritardo dal Gazetìn, co’ la radio, o coi cinegiornali. Ma insoma cossa contava quelo che capitava in distante? Gera qua che bisognava darse da fare. Dal racconto di quelli che erano nati all’inizio del “secolo breve” emerge il quadro di un Polesine dove la vita era ritmata dalle stagioni e la sopravvivenza.
Infine, venerdì 16 giugno, verrà proposto Je suis Molière, per celebrare il Teatro, lavoro dedicato al grande commediografo francese attraverso brevi restituzioni dei suoi più grandi lavori, tutte collegate da un filo rosso, per la direzione artistica di Armando Carrara e a cura delle compagnie F.I.T.A. Rovigo: Proposta Teatro Collettivo, Teatro Insieme di Sarzano, Fuori di Scena, Cic el Canfin, I Girasoli.
Gli eventi sono tutti ad offerta libera. Per informazioni e prenotazioni: 3441350020 oppure 3939760659.