L’Italia si prepara a dire addio ad uno degli elementi distintivi e storici della propria cultura popolare. L’Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM) si è espressa: non esiste più nel nostro Paese la necessità di mantenere dei telefoni fissi a disposizione del pubblico e viene quindi meno l’obbligo per TIM di gestire le cabine telefoniche.
Ciò vuol dire che progressivamente le cabine presenti in alcuni paesini e quartieri cittadini saranno dismesse. Complessivamente sono 16mila le cabine ancora presenti sul territorio nazionale, con un utilizzo ormai esiguo dal momento che sono state surclassate dagli smartphone e telefonini presenti nelle tasche di tutti.
Faranno eccezione quelle che si trovano in ospedali, caserme, carceri e nelle zone in cui non è disponibile la rete mobile, dal momento che secondo la direttiva Agcom svolgono ancora un ruolo di pubblica utilità.
Il processo di smantellamento sarà graduale, ma TIM ha ottenuto parere positivo da parte di tutti gli operatori e per tale ragione è decaduto l’obbligo a garantire il servizio.
Uno studio condotto qualche anno fa ha svelato come il 12% degli italiani non abbia mai usato una cabina telefonica, e siamo sicuri che la percentuale sia aumentata ulteriormente con il passare del tempo. Soprattutto i più giovani, infatti, probabilmente non ne hanno nemmeno mai vista una, considerato che in molti comuni sono già state eliminate da svariati anni.