Adria (RO) – «La collaborazione tra l’Amministrazione Comunale con il conservatorio “A. Buzzolla” e il lavoro di ricerca di Silvia Nonnato hanno portato a una duplice mostra dedicata a due personaggi illustri adriesi, in due parchi del centro città: i giardini Zen con la mostra su Leo Catozzo e i giardini di Villa Mecenati con l’esposizione dedicata al padre di Leo, Nino Cattozzo. Due spazi pubblici facilmente fruibili, soprattutto dalle famiglie, per far veicolare messaggi culturali di altissimo valore», sono le parole del primo cittadino Omar Barbierato.
Nella mostra ai giardini Zen, infatti, si possono leggere le lettere di Federico Fellini da dove emerge che i finali di due grandi film come “La dolce vita” (1960) e “Otto e mezzo” (1963), sono stati scelti dal montatore Leo Catozzo. Lo stesso che nel 1990 ricevette il Premio Oscar per aver brevettato la pressa Catozzo, un’apparecchiatura che ha permesso ai montatori di tutto il mondo di poter lavorare e creare tanti film capolavori.
AI giardini di villa Mecenati si è parlato anche di un’amicizia tra Nino Cattozzo e Ferrante Mecenati. Alcuni brani scritti da Cattozzo sono stati proposti dagli studenti del conservatorio “A. Buzzolla” nel vicino auditorium Mecenati. Il concerto lirico-strumentale è stato curato nella direzione artistica dai docenti Maria Chiara Nonnato, Ambrogio De Palma, Roberto Scaltriti e Francesco Piccoli. Tra le performance artistiche proposte, anche un’allieva che presenterà la tesi di fine anno accademico sulle musiche del Cattozzo.
Nell’occasione dell’evento in auditorium, di sabato sera, il presidente della fondazione Mecenati Luciano Fantinati ha annunciato il ripristino delle borse di studio a favore degli studenti del conservatorio. Una volontà contenuta nel lascito di Ferrante e Rosita Mecenati. Gli stessi che donarono la villa al Comune per farla diventare sede dell’attuale conservatorio musicale.
A illustrare le mostre e a spiegare il trittico delle tre città del cuore di Catozzo, Venezia con “o mia Venezia”, Adria con “Adria canta”, e Verona con “Inno a Verona”, Silvia Nonnato, che ha sfogliato le partiture donate dalla famiglia di Cattozzo al conservatorio di Adria.
Le mostre allestite nei due giardini saranno visitabili fino al prossimo 30 settembre con alcune guide d’eccezione: Fai, Pro Loco e alcuni studenti del conservatorio e del liceo Bocchi-Galilei, come Filippa Crivellari, Giulia Naccari, Enrico Pozzato e Chiara Cerioni.
A presenziare ai tre eventi pomeridiani, molte persone amanti della cultura e del cinema come i parenti dei Cattozzo e dei Salvini. La moglie di quest’ultimo, infatti, era figlia di Nino e sorella di Leo. Luigi Salvini è stato l’ideatore della repubblica di Bosgattia a Corbola.
Tra il pubblico partecipante studiosi e storici locali, autorità civili del territorio, diversi cittadini e la nipote di Michelangelo Antonioni.