Adria (RO) – Sono aperte le iscrizioni per “Ci sto? Affare fatica!”. Il progetto rivolto a dieci giovani partecipanti che si muoveranno in squadra nel territorio comunale. Ragazzi e ragazze, dai 14 ai 19 anni, compresi anche i tredicenni che stanno concludendo la terza media, residenti nel Comuni di Adria, che durante l’estate vorranno prendersi cura della propria città, sperimentando capacità personali e acquisendo nuove competenze. Ci si può iscrivere dal sito www.cistoaffarefatica.it, seguendo le indicazioni.
Un’iniziativa che trova le sue origini nel 2016, quando il Comune di Bassano del Grappa la inaugurò e ad oggi è diffusa in circa 200 comuni e 14 regioni della nostra penisola.
Promosso dal Comune di Adria, con la collaborazione della Cooperativa Sociale Porto Alegre e il contributo di Coop Alleanza 3.0, il progetto impegnerà i giovani dal 18 al 22 luglio 2022, dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, in svariate attività settimanali di cura del bene comune: dalla pulizia alla manutenzione dei parchi gioco e moltissimo altro ancora.
I ragazzi aderenti al progetto saranno guidati da un giovane tutor e da un handyman, un volontario adulto con competenze tecniche e artigianali. I tutor, giovani dai 20 ai 30 anni, potranno candidarsi per accompagnare i partecipanti in questa esperienza: sono loro i grandi protagonisti di quest’edizione, con disponibilità preziosa, appassionata e competente coordineranno le squadre in tutto il territorio. I candidati parteciperanno a degli incontri di formazione, a cui saranno invitati anche gli handymen, volontari adulti che supporteranno ragazzi e tutor nella realizzazione dei lavori.
Una movimentazione a più livelli che coinvolge anche gli esercizi commerciali del territorio, che stanno aderendo al progetto. Presso tali esercenti, infatti, i giovani partecipanti all’iniziativa potranno spendere i “buoni fatica” settimanali che verranno consegnati alla fine del progetto.
«Vogliamo valorizzare questo bellissimo progetto – spiega l’Assessore alle Politiche Giovanili Andrea Micheletti – per dare un’opportunità ai ragazzi e alle ragazze di Adria di fare un’esperienza diversa, per far capire l’importanza dei beni comuni della nostra Città. Ognuno di noi – commenta Micheletti – dovrebbe avere un bene comune di cui prendersi cura e di cui sentirsi responsabile. Così facendo si sviluppa un vero senso di appartenenza e di comunità».