Adria (RO) – L’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Marco Terrentin traccia un bilancio del 2020, chiuso con circa 3 milioni e 500 mila euro di opere pubbliche, e annuncia alcune delle azioni future che miglioreranno la città etrusca.
«L’ambizione è quella di portare Adria a diventare una città più vivibile e sempre più alla portata di cittadino – spiega l’assessore Marco Terrentin – Un’operazione studiata per migliorare i servizi alla collettività e a tutela dell’incolumità pubblica cittadina, che va di pari passo con gli interventi di potatura delle piante in città e nelle frazioni per un importo di circa 200mila euro e del milione di euro già speso in interventi di asfaltatura, segnaletica orizzontale e verticale.
La gestione e progettazione del bene pubblico passa attraverso la rigenerazione urbana che abbiamo iniziato con l’eliminazione di alcuni edifici chiusi da anni (ex pescheria, ex edicola di largo Mazzini ed ex Magnolia) e quindi in evidente stato di degrado.
In questo contesto, si inserisce la riqualificazione degli edifici comunali per 300 mila euro, eseguita alla sala Cordella, il circolo dei Signori e palazzo Cordella. I primi due sono stati riportati al loro antico splendore e a breve saranno nuovamente fruibili alla cittadinanza, come verrà adibito a mostre il primo piano di palazzo Cordella, normative anticovid permettendo. Il piano superiore di palazzo Cordella, adibito ad uffici comunali, è stato interessato insieme a palazzo Tassoni ad una sistemazione per la riorganizzazione del personale dipendente.
Altro luogo di cultura interessato da lavori strutturali, è stato il teatro comunale con la sistemazione del manto di copertura e della riqualificazione energetica che ha interessato la caldaia. Gli interventi per la riduzione dei consumi energetici per 65mila euro sono stati effettuati alla scuola Vittorino da Feltre. A questi si aggiunge la manutenzione generale delle scuole e del patrimonio pubblico per altri 300mila euro».
Poi l’assessore rende noto della sistemazione del tetto e della caldaia alla sala Caponnetto di piazzale Rovigno. «I lavori alla caldaia sono stati eseguiti in tempi brevi e questo ha permesso il proseguo del servizio covid-point, senza disagi alla cittadinanza – spiega Terrentin – In fase di definizione sono i lavori di pianificazione del verde paesaggistico per Adria città green, mentre sono in fase di conclusione i lavori per la ciclabile di Valliera».
«Per quanto riguarda il settore urbanistica – prosegue l’assessore – contiamo entro quest’anno di poter definire il Piano degli Interventi e andremo avanti con il Peba (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) uno strumento finalizzato per rendere accessibili gli edifici e gli spazi pubblici a tutti i cittadini. È stato approvato il regolamento manufatti leggeri, e dal punto di vista ambientale e della difesa al suolo, è stata effettuata la pulizia straordinaria dei fossi, soprattutto delle frazioni, per arginare gli effetti sempre più intensi degli eventi atmosferici. Per incentivare l’edilizia, sarà incentivata la ristrutturazione senza compromettere l’estetica del centro storico, per la quale abbiamo abbassato il grado del vincolo di costruzione».
«Per evitare le installazioni selvagge delle antenne, abbiamo approvato il regolamento del piano delle antenne – dichiara Terrentin – Stiamo districando la questione di corte Guazzo che contiamo di risolvere a breve, come abbiamo fatto per la ciclabile di Amoraletta. Ci siamo attivati per la messa in sicurezza dei ponti. Nel contempo sono in fase di aggiudicazione i lavori di riqualificazione dell’ex scuola Anna Frank e dell’area sosta Camper. Quest’ultima verrà realizzata a ridosso del centro sportivo e in prossimità del Museo Archeologico Nazionale di Adria. Tra le opere in programma sono in fase di elaborazione i bandi per la piscina comunale e per l’affidamento dell’edificio ex socialisti di piazza Merlin. La sistemazione con riqualificazione energetica degli edifici scolastici, la sistemazione del cimitero e della biblioteca di piazza Bocchi. Prevista l’installazione di altri giochi nei parchi pubblici», conclude l’assessore Marco Terrentin.