Adria (RO) – Proseguono le iniziative di Adriatic LNG per supportare la comunità locale nel contrastare la diffusione del Covid-19 sul territorio.
Dopo aver donato un ecografo portatile completo di sonde all’Ospedale San Luca di Trecenta, struttura designata dalla Regione come centro Covid per la provincia di Rovigo, la società che gestisce il terminale di rigassificazione al largo della costa veneta ha scelto di donare all’ULSS 5 Polesana due strumenti di diagnostica all’avanguardia, utili a processare diverse tipologie di test, tra cui quello per l’identificazione del Covid-19.
«Ringrazio con vera ammirazione la grande generosità di Adriatic LNG, che ci è stata a fianco in questa dura battaglia con atti concreti, che ci consentono di offrire la migliore assistenza clinico-diagnostica ai nostri pazienti» – ha commentato il Direttore Generale dell’ULSS 5, Antonio Compostella.
La strumentazione è stata selezionata in coordinamento con l’Unità Operativa di Microbiologia dell’ULSS 5 e sarà impiegata presso l’Ospedale Civiledi Adria, andando ad aumentare la capacità di analisi dei tamponi e alleviando in questo modo la pressione sugli altri presidi ospedalieri del territorio, ottimizzando in particolare l’attività del Pronto Soccorso. Grazie al rilevamento simultaneo di regioni multiple del genoma virale, i due macchinari sono in grado di offrire una diagnosi accurata, in circa 45 minuti, di ciascun campione analizzato.
«Siamo lieti che le nuove dotazioni saranno utilizzate all’Ospedale Civile di Adria, struttura ospedaliera di riferimento per il territorio del Delta – ha commentato Alfredo Balena delle Relazioni Esterne di Adriatic LNG – Con questa iniziativa, volta a rendere ancora più efficace il contrasto alla diffusione del virus, abbiamo voluto offrire un supporto concreto al personale sanitario locale, che ogni giorno opera con grande professionalità e dedizione per tutelare la salute della comunità».
Oltre alle iniziative sul territorio, Adriatic LNG ha inoltre organizzato una raccolta fondi interna per sostenere l’azione della Protezione Civile nazionale. Grazie al contributo dei dipendenti e alla partecipazione della Società, sono stati raccolti 15.000 euro che saranno destinati all’acquisto di dispositivi di protezione individuali, respiratori, ventilatori, presidi medico-chirurgici e allestimenti per stanze di terapia intensiva.