ROVIGO – Roberto Bacchiega è il nuovo presidente Aiac (associazione allenatori calcio) di Rovigo. Sostituisce Giuseppe Nasti che lascia l’incarico dopo sei mandati, ma che rimane nel direttivo essendo stato eletto nelle votazioni svoltesi ad inizio dicembre.
Settantatré anni, residente a Grignano, Bacchiega è iscritto all’Aiac di Rovigo dal 1978, e l’anno scorso è stato premiato, assieme ad altri 6 mister polesani, dall’Aiac con la tessera socio d’argento per, appunto, essere tesserato con l’associazione allenatori calcio da più di 25 anni.
É stato allenatore di società quali Audace Castelguglielmo, Adriese, Canossa, Boara Polesine, Villanovese, Fratta Polesine, Due Torri, Rovigo, Ficarolese, Gordige, allenando tutte le categorie dai primi calci alle prime squadre, calcio femminile, amatori e anche calcio a 5.
Le elezioni hanno stabilito che il consiglio provinciale sarà formato da Giuseppe Nasti, Luca Corso, Flavio Pigato, Cristiano Aggio, Maurizio Tavian e Gianluca Marchesini.
Quale sarà l’obiettivo per il quadriennio 2025-2028? «Abbiamo terminato un 2024 ricco di iniziative con il corso organizzato a Rovigo per allenatore dei portieri e conclusosi a metà dicembre. Ma di eccellente livello sono stati gli incontri tecnici con Maurizio Viscidi, Alberto Nabiuzzi, Matteo Barella, quest’ultimi due “eccellenze” tecniche del territorio, senza dimenticare Luca Gotti che è stato ospite, a sorpresa, nella premiazione di “Mister Vincente”, altra novità dell’associazione, ideata per premiare gli allenatori delle squadre polesane vincitori dei campionati giovanili e senior.
Cercheremo di organizzare, quindi, ancora incontri tecnici per dare più opportuni agli associati, così come visite a società professionistiche per visionare allenamenti (è in cantiere una visita all’Hellas Verona), e chiederemo all’Aiac regionale la possibilità di organizzare corsi Uefa C e licenza D e, visto il successo, di allenatori portieri.
Inoltre, considerato l’obbligatorietà dei corsi di aggiornamento per i tecnici ovviamente patentati, proveremo a sollecitare la possibilità di far tornare i corsi di aggiornamento territoriali e non più on line, come succede dal Covid e ahinoi anche dal post Covid. É una decisione, ed è doveroso sottolinearlo, che viene presa dal settore tecnico della Figc di concerto con l’Aiac nazionale, perché, purtroppo, le decisioni vengono dagli organi nazionali e tutti i comitati provinciali dell’Aiac le subiscono. Abbiamo già fatto presente, in precedenza, al presidente dell’Aiac Veneto – continua Bacchiega – le difficoltà e un certo disorientamento e fastidio da parte dei tesserati, con la necessità di tornare a fare i corsi in presenza, ma non abbiamo ottenuto risposte. Ora, con le elezioni appena svolte, è stato eletto il veronese Mauro Pollini nuovo presidente dell’Aiac regionale e alla prima riunione ribadiremo il concetto».