Adria (RO) – Iniziata il primo di marzo, terminerà giovedì 23 maggio la stagione 2019 del Teatro Comunale di Adria, promossa dalla città etrusca con la direzione artistica e la programmazione dell’Associazione Tempi e Ritmi di Padova.
L’ultimo degli undici appuntamenti, previsto come sempre per le ore 21, vedrà in scena sul palco di piazza Cavour la compagnia “Il Gruppo del Lelio” di Bassano del Grappa, alle prese con “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello per la regia di Angelo Lelio. In scena, oltre allo stesso regista, anche Diego De Francesco e Therese Perremans.
Mentre risuona ancora l’eco del grandissimo successo dello spettacolo degli esilaranti Marco e Pippo, con il teatro pieno in ogni ordine di posto (sabato scorso) e del rock storico rivissuto con i Creedence Clearwater Revived (venerdì 17), ecco arrivare il teatro classico, per chiudere la Stagione nel segno della tradizione.
Si dice che un classico non muore mai, che un classico non passa mai di moda: Pirandello è un classico, e come classico continua ad essere rappresentato. All’origine, come spesso accade nel caso di questo autore, era una novella, “Tirocinio”, scritta nel 1905 per un pubblico borghese desideroso di ridere di tutto, anche di se stesso. Nel 1917 il racconto diviene una commedia, una delle prime dell’autore a contenere tutta quella che sarà la sua drammaturgia: le maschere, le apparenze, il “teatro nel teatro”.
Siamo in un salotto borghese di primo Novecento, un salotto in cui il marchese Fabio Colli, separato, e Maddalena, madre di Agata, tentano di convincere quest’ultima, rimasta incinta, ad accettare un matrimonio di facciata che possa conservare la reciproca reputazione e possa donare rispettabilità anche al nascituro. Il mezzo per salvaguardare le apparenze si chiama Angelo Baldovino, un uomo miserabile, disposto a sposare per finta una donna. Come spesso accade nel caso di Pirandello, si tratta di facciata, di apparenza.
Baldovino non è un uomo onesto, non lo è mai stato. Questo matrimonio rappresenta per lui un modo per liberarsi dalle oscure a taciute colpe passate. Ecco perché, nel momento stesso di fingersi onesto, il protagonista sceglie di portare alle estreme conseguenze le modalità e le forme di quella che è, all’interno della famiglia, una pura e semplice finzione. Di qui prende avvio l’essenza più profonda dello spettacolo, a metà fra la farsa e la tragedia.
In controtendenza proprio con le convenzioni, quello che è nato come un inganno sociale si trasforma nell’unione vera di due esseri: la maschera è stata sconfitta e, per una volta, trionfa la vita, tanto che il protagonista sposerà per finta una donna ma sul serio l’onestà.
La regia di Angelo Lelio si è concentrata sui quattro personaggi essenziali della vicenda, avendone snelliti i dialoghi, spesso molto contorti e complicati, pur lasciando integra la natura pirandelliana del testo: lo spettacolo risulta essere così più snello e lineare, adatto anche ad un pubblico giovane e meno preparato al teatro moderno.
Biglietti: Euro 8 in ogni settore (ridotti per over 60 e under 30: Euro 7).
Prevendita presso la Pro Loco di Adria ogni giorno (10.30/12.30 e 17/19) e presso il botteghino del teatro giovedì stesso, dalle ore 18.
Info 351.9220080