VENEZIA – Giovedì 3 settembre all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia il programma “Parliamone”, in onda su TVA Vicenza ogni martedì alle 17.30, ha ricevuto due premi dalla commissione Variety Awards che premia i format televisivi di varietà made in Veneto. “Parliamone”, prodotto da LP Network, realizzato dal Tpo di Occhiobello e diretto da Ferdinando De Laurentis ha avuto due riconoscimenti: uno come trasmissione televisiva dell’anno nel circuito veneto, ritirato dalla conduttrice Greta Zarano, e uno alla protagonista principale della trasmissione, Ophelia, come personaggio rivelazione televisiva del 2020.
Anche quest’anno il Tpo ha presentato nello spazio espositivo della Regione Veneto all’interno della Mostra del cinema di Venezia i momenti più importanti della sua attività, a partire dalla presentazione del nuovo lungometraggio, “La vita che verrà”, di Ferdinando De Laurentis tratto da una sceneggiatura di Sergio Gnudi.
Erano presenti i protagonisti principali del film: Adelmo Macchioni, Sofia Bizzo, la giovane Anna Busatti e Davide D’Ambrosio.
Molto toccante è stato il momento in cui si è ricordato Stefano Ghisi, recentemente scomparso. «Stefano era nato il mio stesso giorno e gli volevo bene come se fosse un fratello per me – ha detto il regista De Laurentis – e era sempre presente nei miei film. In questo si è superato. Per me, e per molti di noi, Stefano ora è assente, non per scelta sua, ma c’è, da qualche parte c’è. Non è mancante. Resta tutto ciò che ha fatto. Il suo ultimo personaggio l’ha interpretato alla perfezione, era tratto dal vero, un nonno in demenza senile, simpatico in preda solo della sua fantasia derivante da una mente devastata. Era assente, ma c’era. La sua ultima frase l’abbiamo coniata insieme sul set: “Oggi ci siamo, domani non ci siete”… solo un uomo della sua immensa cultura e sensibilità poteva dirla».
Stefano era presente e lo è tuttora con molte registrazioni nella trasmissione “Parliamone” che sta lanciando nuovi personaggi. Giunta alla quarta edizione, oltre 150 puntate, la trasmissione rivolta soprattutto ai giovani ha cambiato abito: è diventata monotematica con argomenti spesso tabù nei media, più creativa con l’inserimento di personaggi diversi ad ogni tema, dall’hikikomori al gothic, allo spritz, ai blues brothers, alla lirica, ai classici della letteratura, con una grafica sempre nuova e più vicina a internet che alla tv. «È un format molto originale – ha detto il produttore Sergio La Bella – che si è fatto strada e ha aperto orizzonti importanti dalla fusione di diversi linguaggi, dal televisivo al teatrale, dal cinematografico al web».
È un risultato molto importante per il Tpo che, a testa bassa, sta proseguendo nella sua duplice attività, didattica e produttiva. «Sono molto felice di questo riconoscimento ottenuto in un luogo importante – commenta il regista De Laurentis – per me rappresenta un altro passo avanti di questo meraviglioso gruppo che dirigo con passione e piacere. Un gruppo preparato che sta acquisendo una mentalità più vicina al professionismo che all’amatoriale». È questo che fa la differenza. Tanto che si è parlato anche di un nuovo centro semiprofessionale che nascerà nel 2021 diretto da De Laurentis ed è stata presentata anche la guida di Repubblica “Mare Veneto” dove il regista rodigino è stato scelto come testimonial del nostro Polesine.
Il film “La vita che verrà” sarà distribuito a partire da novembre in molti cinema del territorio a partire con ogni probabilità da Rovigo.
«Spero che questa giornata sia proficua per noi e per chi, come Ferdinando, abbia idee che aiutino a far crescere questo territorio facendolo conoscere anche fuori da i nostri confini – dichiara l’attore Adelmo Macchioni – e queste giornate siano di buon auspicio per tutti e non solo semplice promozione”.
«I giovani rappresentano la vera novità nei progetti del Tpo – dice la conduttrice televisiva Greta Zarano – e noi crediamo in questa nuova aria progettuale che favorisce crescita ed entusiasmo».