FERRARA – La rassegna Parola Teatro, organizzata da Teatro Nucleo / Teatro Julio Cortàzar in collaborazione con la Biblioteca Comunale Giorgio Bassani di Pontelagoscuro (Ferrara), in 5 appuntamenti esplora alcuni grandi autori attraverso opere cruciali e le trasforma in momenti teatrali.
Con “Parola Teatro”, la Biblioteca diventa il terreno condiviso in cui libri e teatro si incontrano e sollecitano una riflessione su temi rilevanti e attuali come giustizia, morte, relazioni, amore, inquietudine, utopia, memoria. Narratori, drammaturghi, saggisti e poeti, prima presentati e poi interpretati, creano così l’occasione per indagare le instanze più profonde e universali dell’umanità.
Il primo appuntamento di “Parola Teatro” sarà martedì 14 gennaio alle ore 17.30 presso la Sala della Biblioteca Comunale Giorgio Bassani (Via Giovanni Grosoli 42, Pontelagoscuro – FE) con la presentazione del drammaturgo tedesco Peter Weiss, autore de L’Istruttoria, Oratorio in undici canti.
Dopo la scoperta di Auschwitz furono in molti a sostenere che quell’orrore impediva che se ne potesse scrivere, che ogni atto poetico fosse impossibile. Peter Weiss invece immaginò di dare vita ad una Commedia tedesca e, parafrasando l’Inferno dantesco, scrisse “L’Istruttoria”: undici canti che raccontano la reclusione e la morte nel campo di sterminio di Auschwitz utilizzando solamente le parole scritte negli atti del primo processo ai responsabili dell’Olocausto, celebrato dal ricostituito Stato tedesco a Francoforte nel 1964. A confronto le vittime sopravvissute ai campi di sterminio e i loro aguzzini.
Alla presentazione del drammaturgo tedesco a cura di Horacio Czertok seguirà la lettura attiva de “L’Istruttoria” realizzata dagli attori del laboratorio Atlante di Teatro Nucleo, «un luogo di ricerca e sperimentazione sulla pratica attoriale e sul suo significato nel contemporaneo – racconta il co-fondatore di Teatro Nucleo – I suoi membri sono persone interessate all’arte oltre l’aspetto dello spettacolo e di un proprio coinvolgimento. Hanno deciso di farsi carico del testo di Weiss a causa del suo alto valore testimoniale. Nel rispetto della volontà dell’autore di rinunciare ad ogni intento poetico, per lasciare alle sole parole processuali il compito del racconto, gli attori-lettori rinunciano anch’essi ad ogni spettacolarità, così che le parole possano fluire in modo antiretorico verso lo spettatore».
Dopo l’apertura di martedì 14 gennaio, la rassegna “Parola Teatro” proseguirà con altri quattro appuntamenti dedicati a Federico Garcia Lorca e alla sua poesia “In memoriam”, allo psichiatra Ronald Laing e alle sue poesie “Nodi”, a Miguel De Cervantes con il suo romanzo “Don Chisciotte della Mancia” e allo scrittore Jorge Luis Borges di cui verranno presentati alcuni poemi intimamente legati alle atmosfere di Buenos Aires, dopo i quali la lingua spagnola non è più stata la stessa.