Frassinelle Polesine (RO) – “2021-1951: 70 motivi per parlarne insieme”, il talk show sull’alluvione in Polesine del 1951 registrato a Frassinelle Polesine presso il Teatro Casa del Popolo lo scorso 14 novembre, va in onda martedì 7 dicembre alle 17.30 su Tva Vicenza (canale 10 oppure 832 di Sky o sul web). «Un evento importante e nuovo per la nostra provincia – ha detto l’assessore Martina Merlini – che ha dato la possibilità a molti di essere protagonisti ripercorrendo insieme la storia che ci ha formato e reso più forti».
Testimonianze, filmati, storie, arte e comunicazione sull’evento mediatico che fece storia nell’ambito del racconto audiovisivo di una tragedia e ospiti, tra i quali la consigliera regionale Laura Cestari, il sindaco di Frassinelle Renzo Calzavarini, il parroco don Licio Boldrin, il primo sacerdote campione di un quiz televisivo con Mike Bongiorno. Con l’attore Davide D’Ambrosio che ha letto documenti importanti, la professoressa Rosanna Beccari curatrice del libro “La nostra alluvione – gli uomini e la terra” insieme alla professoressa Maria Chiara Pavani realizzato con gli allievi del liceo scientifico rodigino, Laura Zampini, figlia della pittrice polesana Carolina Marisa Occari che raccontò l’evento con incisioni e dipinti e un paio di storie raccolte tra il pubblico.
L’obiettivo del talk show è quello di raccontare oggi attraverso testimonianze per proporre contenuti che aiutino a comprendere il nostro presente. Si tratta di invertire il trend tradizionale delle commemorazioni e riportarlo a un livello positivo. «Questo è possibile soltanto riuscendo a cogliere il bello anche sotto il fango – ha detto la consigliera Cestari – e migliorando il Polesine e il Veneto in tutte le forme possibili tramite studi importanti». Diventa quindi importante raccontare la ricostruzione e le realizzazioni concrete della rinascita di un territorio distrutto dalla guerra prima e dall’alluvione pochi anni dopo, e l’impatto sull’incremento della qualità della vita dei cittadini e sullo sviluppo territoriale.
Parliamone si rivolge a tutti e lo fa da cinque anni con un linguaggio semplice ma il più preciso possibile. «Nelle riunioni del Coct, infatti – ha sottolineato l’ideatore e realizzatore del talk show, Ferdinando De Laurentis – emerge sempre la necessità di semplificare il linguaggio televisivo, così, l’efficacia della narrazione di qualsiasi tema, spesso piuttosto ricercati, verso un pubblico sempre più ampio e sempre più trasversale».
«I ricordi possono fare emergere quei lati nascosti che un po’ tutti noi abbiamo – ha detto il sindaco Calzavarini – per mostrare il dolore, ma anche l’amore che ha unito il nostro popolo, non a caso le parole scolpite nel cippo in memoria delle vittime del camion della morte, ai posteri tramanda il segno della tragedia che colpì la nostra popolazione dicendo che l’amore non muore, ma unisce».