ROVIGO – “Il cuore motore della vita – lo scolaro diventa operativo e sanitario”. Presentata in Provincia, martedì 7 novembre, la 15esima edizione del progetto promosso dall’associazione “Amici del cuore”, in collaborazione con il servizio di cardiologia della casa di cura “Madonna della Salute” di Porto Viro e il sostegno di Banca UniCredit.
Il percorso, così come avviene da tempo, si sviluppa lungo l’intero anno scolastico con una prima fase preparatoria in autunno e una seconda, più esecutiva e “sul campo”, da febbraio a maggio, che vede l’incontro e il confronto tra medici e studenti: tra gli obiettivi del progetto, oltre alla promozione di corretti stili di vita, la prevenzione del rischio di malattie cardiovascolari.
Grande il coinvolgimento delle scuole che anche quest’anno, dopo il picco registrato nel 2022-‘23 (1783 alunni), trova conferme importanti sul fronte dei numeri: 1648 alunni raggiunti (714 della primaria e 934 della secondaria), per 90 classi (40 della primaria e 50 della secondaria) di 53 scuole (29 della primaria e 24 della secondaria) e 14 istituti comprensivi polesani su 20 che hanno aderito.
Qualificata la platea dei medici che metteranno a disposizione tempo e professionalità: il cardiologo Piero Zonzin (presidente onorario dell’associazione), i cardiologi Silvano Mella (già medico di base) e Mariapaola Galasso, l’ematologo Francesco Chiavilli, gli internisti Franco Gemelli e Michela Armigliato, con la casa di cura di Porto Viro che schiera invece la cardiologa Laura Quadretti e Sofia Bellan (responsabile servizio qualità e formazione).
Il Presidente della Provincia Enrico Ferrarese: «Un progetto a beneficio di tutta la comunità polesana e un arricchimento per l’intero territorio. Da amministratore sono doppiamente felice: dove non arriviamo noi istituzioni, sappiamo che esiste una rete gestita dal volontariato in grado di farlo, spesso anche con visioni così ampie e di qualità. La partnership tra medici e mondo della scuola è un altro elemento sicuramente positivo, la bontà delle iniziative si vede nella costanza e nella continuità: in questo caso possiamo dire che si è fatto davvero centro».
Il presidente dell’associazione “Amici del cuore” Giampaolo Capuzzo: «Questo progetto punta sulle giovani generazioni nell’età in cui a scuola si studia il corpo umano e la risposta molto ampia e partecipata che continuiamo a riscontrare dopo tanto tempo rende l’idea della portata di questo percorso. Un’ottima opportunità di apprendimento e approfondimento con medici qualificati che portano la loro esperienza direttamente in classe».
Il direttore della Casa di Cura di Porto Viro (Gruppo Pederzoli), Stefano Mazzuccato: «Per noi l’attività condivisa con gli ‘Amici del Cuore’ è estremamente importante perché ci dà l’opportunità di essere vicini al territorio com’è nella nostra filosofia, ovvero tra la gente e per la gente. In questo quadro mettiamo a disposizione del territorio la professionalità dei nostri specialisti, anche in ottica di sensibilizzazione a partire dalle giovani generazioni».