ROVIGO – Il Comune di Rovigo aderisce al progetto “Panchine europee”. L’iniziativa è partita dalla scuola media “F. Venezze” dell’Istituto Comprensivo Rovigo 2, unitamente alla scuola tedesca partner “Maria Theresia Gymnasium” di Augsburg e fa riferimento al progetto “Panchine europee in ogni città”. Si tratta di verniciare panchine nelle città italiane, con i colori della bandiera europea, con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza e cittadinanza europea. Il progetto, iniziato nel 2021, è promosso dalla Gioventù Federalista Europea del Movimento Federalista Europeo e si sta diffondendo in modo capillare in tante città italiane.
Gli studenti della scuola media “F. Venezze”, unitamente agli alunni della scuola di Augsburg, a Rovigo in questi giorni, hanno verniciato con i colori dell’Unione Europea, una panchina in piazza Matteotti, luogo simbolo della città.
I ragazzi hanno inoltre, suonato e cantato l’inno europeo, guidati dal professor Paolo Traversi.
Hanno partecipato gli alunni delle classi 3A e 3B del Venezze, gli alunni delle classi 8C e 9C del Maria Theresia Gymnasium di Augsburg, le loro insegnanti tedesche, Brigitte Greiner e Nicole Adamczyk, presenti poi l’insegnante d’arte della media Venezze, Fioravanti, la fiduciaria del plesso Bisio, la coordinatrice del progetto Zen e la dirigente Maria Elisabetta Vigna.
Hanno portato un saluto il sindaco Edoardo Gaffeo e l’assessore all’Istruzione Benedetta Bagatin.
“Lavorare insieme sui valori che sono alla base della costruzione europea è fondamentale per formare nuove generazioni di cittadini che siano consapevoli dei loro diritti, dei loro doveri e di un senso di condivisione – ha detto il sindaco – con la consapevolezza che l’abbattimento delle barriere e dei confini è un arricchimento per tutti”.
E per la realizzazione dell’iniziativa non poteva esserci luogo migliore di piazza Matteotti, come ha sottolineato l’assessore Bagatin. “Matteotti è un martire per la libertà e la democrazia, un posto quindi, con ancora più valore per il messaggio che si vuole dare, appunto di libertà, democrazia e condivisione culturale, che sono proprio dell’Unione Europea”.