Chioggia (VE) – L’equipaggio della Motovedetta della Compagnia Carabinieri di Chioggia, a conclusione di specifici accertamenti, ha deferito in stato di libertà per il reato di abbandono di rifiuti un 58enne di Porto Viro, titolare di officina meccanica.
L’uomo aveva stoccato lungo l’argine dell’Adige, in territorio chioggiotto, dei grossi sacchi da cantiere colmi di scarti provenienti da attività del settore meccanico. I carabinieri hanno chiesto l’intervento degli ispettori ambientali di Veritas per le dovute verifiche. Nei sacchi vi erano numerosi rifiuti indifferenziati, consistenti per lo più in tubi di gomma, bidoni, secchi, taniche, imballaggi, salvagenti e altro materiale di vario genere, che per la loro natura erano riconducibili a un’attività lavorativa professionale operante nel settore meccanico.
Inoltre, a conferma di quanto supposto, tra i rifiuti è stata rinvenuta diversa documentazione tra cui numerosi “specchi presenza”, “dischi per cronotachigrafo”, una “polizza assicurativa RCA”, un “verbale di dissequestro e restituzione” di un autocarro, un “giornale di contabilità” e numerosi “blocchi di consegna”, tutti recanti l’intestazione della ditta.
Il personale della VERITAS ha provveduto quindi a raccogliere i sacchi e i rifiuti, avviandoli allo stabilimento di Chioggia per la loro pesatura, che risultata essere di circa 7,5 quintali, ed allo smaltimento secondo normativa.
Infine, a carico del titolare sono state elevate sanzioni amministrative per l’ammontare complessivo di € 300, in relazione alle violazioni di cui al Regolamento Comunale del Servizio di Igiene Ambientale di Chioggia, mentre il procedimento penale seguirà un altro iter.