Badia Polesine (RO) – Arrivo dei tre re Magi e nuovo successo di partecipazione per il Presepio vivente, giunto alla sua quarta edizione. La sacra rappresentazione della Natività, svoltasi venerdì 6 gennaio 2023, ha colto ancora una volta nel segno, fornendo notevoli elementi di soddisfazione e riflessione per il numeroso pubblico di fedeli e curiosi che si sono radunati nella “Betlemme” ricreata per l’occasione in Piazza Grani.
Il ritorno del corteo nelle vie del centro storico, dopo l’edizione ridotta dello scorso anno a causa della pandemia, è stato un’attrazione notevole.
L’evento, che ha visto il coinvolgimento di una trentina di figuranti coordinati dal Gruppo Teatrale “Il Mosaico”, è stato realizzato dalla Parrocchia di San Giovanni Battista in collaborazione con la Pro Loco di Badia Polesine e l’Associazione Operatori Economici Badiesi, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e il sostegno di Banca del Veneto Centrale.
Un presepio tanto semplice, quanto emozionante. Il pomeriggio è iniziato in Piazza della Vangadizza con la partenza della processione che ha accompagnato Maria e Giuseppe fino davanti alla capanna. Lo svolgimento delle diverse scene della natività è stato accompagnato dalla lettura di brani tratti dalle sacre scritture, che, unitamente alle musiche e ai canti di contorno, sono riusciti a far rivivere ai presenti le intime emozioni della tradizione popolare.
Il parroco don Alex Miglioli si è detto soddisfatto per la calorosa partecipazione, che ha superato tutte le aspettative, e ringraziato i volontari, i figuranti che hanno animato la sacra rappresentazione, e quanti con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa. Presente anche il sindaco Giovanni Rossi che si è complimentato con gli organizzatori dell’evento.
Al termine della sacra rappresentazione, l’intrattenimento si è spostato in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa per il rituale della “Brusavecia”. Il pomeriggio si è concluso con la degustazione di cioccolata calda, vin brulè e lo spettacolo pirotecnico.