ROVIGO – In queste calde serate di inizio estate, la 35. Edizione del Festival Blues del Polesine, sta regalando grandissime emozioni al numeroso pubblico presente. Il Festival internazionale Delta Blues ha proposto tre concerti di alta qualità, che hanno messo in luce le abilità musicali e canore delle band esibitesi tra Rovigo e Lendinara.
Si è iniziato a Rovigo, in piazzetta Annonaria, in collaborazione con Rovigo Jazz Club. Nell’occasione si è esibita la padovana Memphis Experience Soul Band, con la cantante Ilaria Mandruzzato che ha incantato la platea, grazie ad un vasto repertorio di brani soul, R&B e pop, pescando dalla collezione di successi che hanno fatto la storia della musica internazionale a partire dagli anni Sessanta fino ad arrivare ai giorni nostri. Impressionante il modo in cui Mandruzzato riesce a coinvolgere la gente, non solo grazie alla sua voce cristallina, ma anche attraverso le sue movenze sul palco.
«È sempre stato il mio sogno quello di cantare al Delta Blues e ora che si è coronato, ne sono molto felice», ha commentato Ilaria Mandruzzato a fine concerto, non prima di avere rivolto una preghiera per Orso Valsecchi, storica figura del jazz polesano, che purtroppo non ce l’ha fatta a vincere una dura battaglia contro un male incurabile, spegnendosi la sera successiva.
E guarda caso il tour del Delta Blues era giusto a poche centinaia di metri da dove si trovava ricoverato da poche ore Valsecchi, il quale se n’è andato sulle note della sua musica preferita, lui che per anni è stato un apprezzato collaboratore del Festival, come ha ricordato l’organizzatore della rassegna, Claudio Curina, annunciando la notizia della sua scomparsa.
A Lendinara, nel suggestivo giardino di villa Marchiori dei Cappuccini, si è svolto il “Lendinara Blues Night”.
Dapprima c’è stata l’esibizione di Colonel V, che con un repertorio molto originale e istrionico, ha proposto una musica del tutto alternativa e originale, prendendosi quasi gioco di quelli che sono i canoni musicali ai quali si è abituati.
A seguire la Gnola Blues Band ha di fatto proposto il primo e vero autentico repertorio blues, frutto di quasi 40 anni di grande carriera. Un concerto che ha fatto vibrare i presenti, grazie a brani tipici di New Orleans.
Si registra intanto la prima defezione per Covid da parte di uno degli artisti “guest star” che avrebbe dovuto presenziare a Rovigo, giovedì 30 giugno. Paul Millns non ci sarà dunque alla kermesse. Lo ho annunciato con grande rammarico lo stesso Claudio Curina.
Il Deltablues è organizzato da Ente Rovigo Festival e Fondazione Rovigo Cultura, grazie all’importante sostegno della Fondazione Cariparo, il patrocinio della Regione, il patrocinio e il sostegno della Provincia di Rovigo e dei Comuni di Adria, Lendinara, Loreo, Rosolina e Rovigo, la collaborazione del Conservatorio Statale “Francesco Venezze” di Rovigo e del CUR Consorzio Università di Rovigo.
Si ringraziano Coop Alleanza 3.0 e Fast Green Rete Energy, main sponsor del Festival.
L’acquisto dei biglietti in prevendita è fino alle 23:59 del giorno antecedente i singoli concerti, sul sito www.diyticket.it (telefono 060406).
Per informazioni consultare il sito www.deltablues.it, spedire una mail a info@deltablues.it, telefonare al 346 6028609, visitare le pagine Facebook @DeltaBlues e Instagram @deltablues_rovigo.
Tutti i concerti con ingresso a pagamento prevedono la riduzione sul costo dei biglietti del 20% per under 18, over 65, i titolari di UNIVERCITY CARD del Consorzio Università Rovigo, i soci Coop Alleanza 3.0, i soci Rovigo Jazz Club e Slow Food Rovigo e gli allievi dei Conservatori “Francesco Venezze” di Rovigo e “Antonio Buzzolla” di Adria.