Mirano (VE) – Secondo K.O. per i ragazzi di coach Luca Gallani che a Mirano, contro una ottima formazione, mettono in campo un’altra deludente prestazione.
Nel primo quarto i due team si studiano: la spuntano i veneziani che terminano sopra di 3 lunghezze (11-8) trascinati dal lungo Basso, leader incontrastato e letteralmente dimenticato dalla difesa rossoblù. Basso realizza subito 7 punti facendo intuire al Sekal quale sarebbe stato il giocatore da limitare. Ma alla fine, l’ottimo Basso ne metterà a segno 20. Nella seconda frazione il Vetorix rifila un parziale da shock (22 a 9) grazie ai punti della guardia Frare. Rovigo non dà alcun segno di vita e tutti i cecchini rossoblù litigano col ferro sbagliando veramente di tutto e di più. Le Pantere vanno negli spogliatoi avendo realizzato solamente 17 punti in due quarti di gioco!
Il confusionario Sekal, arrivato anche a sfiorare le 30 lunghezze di svantaggio nel corso della prima metà di gara, torna dagli spogliatoi con un briciolo di orgoglio ritrovato e, grazie alle iniziative individuali di Caselli, riesce a limitare i danni di quella che poteva anche diventare una lezione severissima da parte dei veneziani.
Una prestazione decisamente insufficiente per Tiberio e compagni, che devono lavorare sodo per ritrovare quello spirito e quella intesa che lo scorso anno, pur in una categoria diversa, li aveva portati in cima alla classifica di Serie D. Il ricordo di quella squadra è lontano. In questo momento, in campo, si vede una squadra senza orgoglio, senza idee in attacco e che ha dimenticato cosa voglia dire difendere. Era dal 2018 che Rovigo non perdeva due partite consecutive. Mai capitata, dal 2018, una sconfitta di 20 punti.
«Non eravamo più abituati – afferma a fine gara un delusissimo Presidente, Gionata Morello – ma le sconfitte fanno parte del gioco e sono utilissime solo se si analizzano con umiltà, senza voler sempre scaricare le proprie responsabilità. Dopo il brutto spettacolo visto a Mirano, giocatori e staff devono tornare a prendere le redini del gioco e a lavorare di più, con più intensità, in allenamento. Si sono persi di vista i nostri punti di forza di questi quattro anni: spirito di sacrificio e umiltà. La difesa è per la maggior parte una questione di atteggiamento. Se non hai il giusto atteggiamento, non difendi. Se non difendi, perderai sempre male. Rovigo deve ripartire da questo: dalla difesa. Il resto non tarderà ad arrivare».
Il prossimo appuntamento del Sekal è per domenica prossima (ore 18, palasport di Rovigo; ingresso gratuito) contro Spartans Altavilla.