ROVIGO – Fare rete con l’obiettivo di costruire una realtà territoriale stabile, di riferimento per le persone con disabilità e le loro famiglie. È questo in sintesi il progetto C.A.S.E. (Coordinamento Attività Sportive Educative) nato dalla volontà di alcune associazioni di Rovigo: ASD Polisportiva CSI Rovigo, Nossolar ETS, Unitiinrete APS, Pianeta Handicap, Gli amici di Elena, Unisport, Uguali Diversamente, ASD Gruppo Canoe Polesine, ASD Nuotiamo Insieme.
Il progetto, che è stato presentato martedì 3 dicembre a palazzo Nodari, si propone di essere un vero e proprio “bagaglio” di esperienze e strumento fruibile nel perseguimento dei seguenti obiettivi: valorizzare gli aspetti che appartengono alla disabilità, sensibilizzare ed affiancare le famiglie, coinvolgere la cittadinanza attraverso percorsi in collaborazione con esercizi pubblici ed altri enti.
Le azioni che questo coordinamento si propone di presentare alla cittadinanza saranno inserite in un percorso di esperienze da svolgersi indicativamente nel periodo Novembre 2019 – Giugno 2020 e saranno messe a punto sulla base dei contributi forniti dalle istituzioni e dei soggetti che aderiranno. C’è inoltre la volontà di partecipare ai bandi provinciali e regionali inerenti.
Gli organizzatori del progetto, hanno in cantiere una cena inclusiva, evento gastronomico-culturale con prodotti a Km 0 tipici del territorio polesano, incontri informativi e formativi per famiglie e persone che lavorano con disabilità, uno spettacolo teatrale, una sfilata e la realizzazione di video e filmati.
Il percorso, si propone anche di coinvolgere l’intera città rivolgendosi a commercianti e pubblici esercizi, istituzioni, Comune di Rovigo e ASL, dirigenti scolastici, istituti superiori e università.
«Si tratta – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Mirella Zambello – di un esempio virtuoso per tutti i cittadini. Lavorare insieme, condividendo valori e obiettivi, rappresenta un valore aggiunto. Un esempio che coincide con l’approccio che, come amministrazione, vogliamo dare alle politiche sociali: sviluppare un welfare di comunità innovativo che dia risposte nuove e che coinvolga le risorse della comunità locale intera, come un vero e proprio capitale sociale da sviluppare per le persone che rischiamo di restare più sole».