Campus Ca’ Foscari a Treviso: Destro, «Un investimento che guarda ai giovani e al futuro»

Il sostegno del Presidente di Confindustria Veneto Est al progetto di ampliamento del Campus universitario all’ex Turazza approvato dal CdA di Università Ca’ Foscari Venezia e dalla Giunta Comunale di Treviso

Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Est

VENEZIA – «L’accordo tra Università Ca’ Foscari Venezia e Comune di Treviso per l’ampliamento del nuovo Campus è un investimento che guarda ai giovani e quindi al futuro, a una nuova dimensione di università che oggi deve sempre più integrarsi con l’attuale contesto socioculturale e urbano e con il tessuto economico, diventando un polo diffuso capace di promuovere conoscenza, innovazione, inclusione e di attrarre sempre più giovani, anche dall’estero. L’impegno preso, da tutte le parti, per il quale mi congratulo con la Rettrice Tiziana Lippiello, con il Sindaco Mario Conte e con l’IPAB Appiani Turazza, è la riprova di un’intesa che valorizza il ruolo universitario di Treviso e che punta sul merito e sulla competenza. Per il sistema industriale due leve imprescindibili per mantenere alta la competitività delle nostre imprese che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel loro settore, su cui siamo pronti a intensificare la collaborazione». Così Leopoldo Destro, Presidente di Confindustria Veneto Est sull’ampliamento del Campus universitario all’ex Turazza approvato il 12 luglio dal Consiglio di amministrazione di Università Ca’ Foscari Venezia e dalla Giunta Comunale di Treviso.

«In particolare, a nostro avviso – aggiunge Destro – il nuovo Campus potrà favorire il dialogo tra mondo accademico e della ricerca e industria, l’ingresso di studentesse e studenti in università e il loro inserimento nel mondo del lavoro e contribuire a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che a giugno ha raggiunto in Veneto il 56,6% per i laureati. Le nostre aziende, infatti, incontrano oggi grandi difficoltà nel reperire giovani risorse preparate e motivate, e Università come Venezia e Padova rappresentano certamente uno dei principali partner a cui rivolgerci per il recruiting di profili tecnici e manageriali. Oggi più che mai è necessario fare rete, diffondere le buone pratiche e mettere a sistema le conoscenze dei singoli Atenei, così come di imprese e di filiere, per attuare uno scambio proficuo ed ottenere un impatto tangibile di conoscenza e attrattività, a livello territoriale, regionale, nazionale e internazionale».