ROVIGO – Siamo oramai quasi al termine della prima settimana del Centro Estivo “Time Out Summer” targato Rhodigium Basket e possiamo fare una prima valutazione con la responsabile Giulia Pegoraro.
Qual è stata la risposta delle famiglie e dei bambini alla proposta di riprendere l’attività? «Abbiamo avuto conferma dall’ elevato numero di iscrizioni, che hanno rapidamente saturato i posti a disposizione, di come ci fosse necessità di far riprendere un rapporto tra bambini non più solo virtuale ma anche fisico pur con le norme di sicurezza richieste. Sicuramente tutte le misure prese per contenere la diffusione del COVID 19 sono state necessarie, ma probabilmente nei prossimi mesi dovremmo capire l’impatto che ha avuto il lockdown sugli aspetti cognitivi, relazionali e, senza dimenticare quelli scolastici, di bambini ed adolescenti. Per il momento possiamo dire che i bambini si comportano bene, hanno imparato le regole basilari, e giorno dopo giorno sembrano più sereni».
Avete sempre organizzato l’animazione estiva, ma quest’anno come vi siete organizzati? «In questi mesi, assieme al Direttivo della società, abbiamo cercato di studiare l’evolversi della situazione per cercare di capire lo scenario che si stava delineando e ridefinire nuovi obbiettivi. Abbiamo ritenuto prioritario cercare una struttura che ci permettesse di svolgere attività all’ aperto e in tal senso ringraziamo Paolo Ponzetti dello Skating Club Rovigo che ci ha messo a disposizione la splendida struttura del Pattinodromo Città delle Rose. Dopo il via libera delle Linee Guida Regionali sono stati perfezionati solo dettagli, in modo da seguire con precisione quanto richiesto ed eravamo già pronti per partire».
Ogni giorno è differente dal precedente, come si svolge l’attività giornaliera? «I bambini, dopo la misurazione della febbre, la consegna dell’autocertificazione di assenza di sintomi e il lavaggio mani, svolgono un primo risveglio muscolare, iniziano poi la prima attività sportiva (basket, rugby, calcio, karate…), dopo una pausa i più piccoli si dedicano ad attività manuali e disegni, mentre i più grandi si cimentano in un altro sport. Con il passare delle settimane in cui abbiamo volutamente privilegiato gli aspetti motori saranno in programma anche alcune attività didattiche. I programmi, definiti nelle linee generali, non sono rigidi ma quest’anno più che mai, si devono adattare alle esigenze dei bambini».
Tutto questo impegno per una animazione che durerà fino a quando? «Noi ci saremo fino all’inizio delle scuole per cui, chi non è riuscito ad iscriversi nei primi periodi, può verificare se ci sono spazi nei prossimi mesi. Nelle prossime settimane saranno organizzate altre attività e si stanno applicando i protocolli cercando di valutare, se possibile, tutte le attività possibili».
Per informazioni in merito a queste attività è possibile consultare il sito della Rhodigium Basket ASD all’indirizzo www.rhodigiumbasket.it, oppure la pagina facebook dell’associazione.