A seguito della conferenza stampa, relativa alla Fase 2, tenuta dal Premier Conte nella serata di domenica 26 aprile, sono sorte non poche polemiche. Dal mondo ecclesiastico a quello delle attività produttive, dallo sport ai parrucchieri e agli estetisti.
Insomma, una vera e propria rivolta contro il nuovo decreto. Tra tutte le parole dette da Giuseppe Conte, una su tutte ha letteralmente mandato in tilt e destabilizzato gli italiani che hanno aperto i dizionari cercando la parola congiunti.
Ma chi sono i congiunti? Sono i parenti fino all’ottavo grado e dal pomeriggio di lunedì 27 aprile lo sono anche i fidanzati, stabili, come spiegato in una nota governativa.
Secondo quanto dichiarato domenica sera, dal 4 maggio sarebbe stato consentito incontrare solamente fratelli, sorelle, genitori, nonni, zii e cugini, escludendo dunque fidanzati, unioni non giuridicamente riconosciute e amici fraterni.
Palazzo Chigi ha così dovuto fare marcia indietro prima con una interpretazione autentica (“con il termine congiunto si intendono i parenti, affini, coniugi, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”) e poi per bocca dello stesso Giuseppe Conte che, arrivando in prefettura a Milano, ha spiegato: «Congiunti è una formula ampia, generica, ora la preciseremo. Non significa che si potrà andare in casa altrui a trovare amici, a fare feste. Si potrà andare da parenti e persone con cui si hanno stabili relazioni affettive ma non è un ’incontriamoci e facciamo feste’ perché, lo ricordo, un quarto dei contagi avviene nelle abitazioni private».
«I congiunti sono anche i fidanzati», ha ulteriormente ribadito il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico d’Incà.
Dunque, dal 4 maggio, si potranno incontrare anche i fidanzati, seppur con le dovute distanze e con le misure di protezione. Bisognerà essere sicuri di avere una “relazione stabile” altrimenti si rischia di violare la legge. Una cosa è certa: dal 4 maggio ci sarà un boom di fidanzati!