ROVIGO – Dal 20 al 26 agosto, le piazze di Trecenta, i suoi parchi, le sue corti agricole, i Gorghi si trasformeranno in set cinematografici, aule studio e, di sera, in sale di proiezione aperte al grande pubblico. Sono circa un centinaio i giovani cineasti attesi a Trecenta, da tutte le parti del mondo, che durante il loro work in progress, lungo 6 giorni, coordinato e guidato da maestri di fama internazionale, produrranno i loro cortometraggi. I migliori saranno proiettati alla Mostra del Cinema di Venezia, tappa finale della maratona di “Cinemadamare” e a ottobre al Festival del Cinema di Roma.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, in sala Giunta di Palazzo Celio, oltre al Presidente della Provincia, Ivan Dall’Ara, a ribadire l’importanza di raccontare al mondo la bellezza del Polesine e del Veneto e a illustrare l’iniziativa, c’erano l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari, alcuni consiglieri comunali di Trecenta, il Sindaco Antonio Laruccia e l’avvocato Stefano Bocello dello staff di Cinemadamare.
«Trecenta – ha spiegato Bocello – è l’ultima tappa di un viaggio iniziato quasi tre mesi fa, che ha percorso oltre 6mila chilometri e 9 regioni e che si concluderà proprio alla mostra del cinema di Venezia. Tanti quelli che sono in viaggio con noi: docenti, film-maker, attori, ospiti illustri. A Trecenta avremo l’onore di godere della presenza e della docenza di un grande del Cinema, il registra Krzysztof Zanussi, Leone d’oro a Venezia nel 1984. Il suo intervento è previsto per il 22 agosto e come tutti gli appuntamenti della rassegna Cinemadamare, sarà gratuito ed aperto al pubblico, fino a esaurimento dei posti disponibili».
«Mi sono innamorato del progetto subito – ha raccontato il sindaco Antonio Laruccia, che per primo ha creduto nell’iniziativa – Il fascino del cinema ha fatto breccia immediatamente in me, ma a convincermi è stata l’opportunità che tale progetto rappresenta per il territorio. Sapevo, inoltre, di poter contare su strutture come il palazzetto dello sport, il teatro Martini, l’ostello, che diventano fondamentali per ospitare una macchina organizzativa complessa e articolata come quella che approderà a Trecenta il 20 agosto prossimo».
Al suo terzo mandato, Laruccia crede che per il suo paese sia arrivato il momento di accreditarsi il ruolo culturale che la sua storia gli ha meritato e per questo ritiene sia fondamentale investire in progetti capaci di attrarre, di mostrare, ma anche di creare nuove relazioni. È ciò che farà la tappa polesana di Cinemadamare, che per ottenere ancora maggiore partecipazione da parte della comunità locale è stata inserita all’interno della rassegna “Trecentadamare”.
Per una settimana decine di giovani cineasti di tutto il mondo vivranno a contatto con il territorio, visiteranno luoghi, parleranno con la gente. Da questi incontri nasceranno i loro film. «Per Trecenta – aggiunge il sindaco – sarà un’occasione per conoscere, accogliere, ma soprattutto per farsi conoscere e iniziare a raccontarsi. È ciò di cui Trecenta ed il Polesine ha più bisogno».
I gorghi, palazzo Pepoli, la splendida Corte Spalletti, il Castello di Sariano, gli affreschi di scuola giottesca della chiesetta di San Maurelio, le sue architetture rurali, l’argine sul Tartaro-Canal Bianco sono alcune delle bellezze del comune altopolesano, che si può vantare anche di aver avuto tra i suoi cittadini illustri Nicola Badaloni e Luigi Masetti, il primo grande cicloamatore d’Italia, la cui biografia vale da sola un film.