Coldiretti ha annunciato la nascita dell’alleanza “Salva spesa made in Italy” promossa assieme a Filiera Italia per riunire tutta la filiera agrolimentare nella lotta contro le speculazioni. «Per affrontare l’emergenza Coronavirus – ha riferito Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti – nasce l’alleanza salva spesa Made in Italy con agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale che si impegnano a garantire regolarità delle forniture alimentari agli italiani e a combattere qualsiasi forma di speculazione sul cibo dai campi alle tavole». L’iniziativa ha avuto l’adesione di: Conad, Coop, Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè.
Daniele Salvagno presidente di Coldiretti Veneto accoglie positivamente l’intesa dopo aver ribadito più volte ai tavoli istituzionali l’importanza strategica di sostenere il patrimonio agroalimentare. «Campagne promozionali come #mangioitaliano, accordi e patti come questi – spiega Salvagno – tutelano una filiera allargata dai campi agli scaffali fino alla ristorazione che vale, a livello regionale, 44 miliardi di euro, e assicura l’approvvigionamento di cibo all’intera popolazione».
Nell’appello ai cittadini e alle istituzioni si legge in particolare: «Ogni giorno 3,6 milioni di lavoratori coltivano, allevano, trasformano, trasportano e distribuiscono tutti i prodotti alimentari di cui il Paese ha bisogno. Prodotti che i consumatori trovano sempre a loro disposizione sugli scaffali. Anche in questi momenti di emergenza la catena produttiva, logistica e distributiva è riuscita a garantire i beni necessari per tutte le famiglie italiane. Il modo per ringraziare tutte queste persone del loro sacrificio e forte senso di responsabilità è uno solo: ogni volta che puoi chiedi e compra prodotti italiani. Noi dal canto nostro faremo la nostra parte. Vigilando insieme che lungo tutta la filiera sia premiato e valorizzato chi adotta pratiche commerciali corrette e trasparenti. Ed escludendo e denunciando chiunque possa pensare in un momento così delicato di speculare o approfittare di situazioni di carenza o di eccesso di prodotto abbassando il prezzo ingiustificatamente sui prodotti più richiesti. Chiediamo al Governo e alle autorità pubbliche di aiutarci nel lavoro di rifornire gli italiani dei beni essenziali, con provvedimenti semplici e chiari che permettano con la massima sicurezza possibile la continuità della raccolta, della produzione, della trasformazione e della distribuzione dei prodotti di largo consumo. Per questi obiettivi faremo tutti gli sforzi necessari e invitiamo tutte le altre organizzazioni dell’agroalimentare ad aderire a questi impegni e ad unirsi a noi in questa battaglia fatta nell’interesse di una filiera virtuosa, dei cittadini italiani e più in generale del nostro meraviglioso Paese».