ROVIGO – Il ritorno dei buoni lavoro in agricoltura è stato reintrodotto con la legge di bilancio varata dal nuovo Governo. Coldiretti apprezza che il Governo abbia accolto le sollecitazioni dell’associazione sul problema della manodopera agricola. I buoni lavoro potranno essere utilizzati a tempo determinato per un importo fino a 10mila euro.
«I buoni lavoro sono uno strumento semplice quanto importante per le nostre aziende – commenta Carlo Salvan, presidente provinciale Coldiretti Rovigo – dove occorre lavorare con la semplificazione burocratica per salvare i raccolti e garantire nuove opportunità di reddito in un momento particolarmente difficile per il Paese».
«Anche con questo tipo di soluzioni – conclude Salvan – si incentiva la sovranità alimentare di un Paese, perché di fatto l’introduzione di mezzi semplificati come i buoni lavoro è un impegno per investire nella crescita del settore quando ci sono picchi di lavoro e si rende necessaria più flessibilità. Più si lavora, più aumenta la produzione e più si riduce la dipendenza dall’estero; nel contempo si valorizzare la biodiversità del nostro territorio e si garantisce agli italiani la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità».