Coldiretti Rovigo incontra gli agricoltori su novità Pnrr, Csr e misure agroambientali

Tutto esaurito all’appuntamento del 26 ottobre ad Arquà Polesine. «Pnrr e Csr: le opportunità per il rilancio dell’agricoltura del nostro territorio».

L'intervento dell'assessore regionale Cristiano Corazzari

Arquà Polesine – L’Associazione Polesana Coldiretti Rovigo ha promosso un incontro dal titolo “Pnrr e Csr: le opportunità per il rilancio dell’agricoltura del nostro territorio” giovedì 26 ottobre in collaborazione con la Banca Veneto Centrale.

Il teatro parrocchiale di Arquà Polesine ha ospitato questo incontro tecnico che ha registrato il tutto esaurito, un appuntamento utile per fornire ai soci di Coldiretti, e non solo, una panoramica dei prossimi bandi in uscita e che coinvolgono direttamente il settore primario. Hanno aperto l’incontro con i saluti il direttore di Coldiretti Silvio Parizzi e il direttore generale della banca Claudio Bertollo. Sono poi seguite le relazioni di Manuel Benincà di Coldiretti Veneto, Alberto Zannol, Direttore Direzione Agroalimentare Regione del Veneto, Gianni Rossi responsabile centro assistenza agricola di Impresa Verde Rovigo e Marco Cattozzo responsabile divisione agricoltura Banca del Veneto Centrale. Ha chiuso l’incontro Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Rovigo e Coldiretti Veneto.

«L’obiettivo di questi eventi è favorire la conoscenza reciproca di formazione e informazione», ha introdotto così l’incontro il direttore generale Bertollo. Il direttore della filiale di Banca del Veneto Centrale di Arquà, Francesco Marotta, tra i promotori dell’incontro, ha portato un saluto iniziale ringraziando Coldiretti per la collaborazione nella realizzazione dell’evento di carattere tecnico.

Benincà ha illustrato le misure ‘Aca’ afferenti alla nuova Politica agricola 2023-2027 con i cosiddetti impegni agroclimatici ambientali per il miglioramento della qualità dei suoli agricoli e che rendono conto anche della riduzione dell’impiego di fitofarmaci, ma anche impegni per la riduzione delle emissioni.

Rossi si è occupato di spiegare il Fondo innovazione di Ismea al quale possono accedere sia piccole medie imprese di agricoltori, che pescatori ed agromeccaniche. Parizzi ha ringraziato la Regione Veneto per aver accolto la richiesta di essere presente, peraltro Zannol era alla sua prima uscita pubblica con le istruzioni per il “Bando regionale Pnrr ammodernamento macchine agricole” che presto sarà divulgato e che ha come obiettivo l’ammodernamento dei macchinari agricoli per l’innovazione e l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione. Di seguito l’elenco delle tipologie di intervento: supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione; sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia; supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque. Stanziati più di 24 milioni di euro per questo bando.

Da parte dell’istituto di credito è stata sottolineata la volontà di voler rimanere vicino al territorio e quindi alle persone e proprio Cattozzo ha spiegato la motivazione per cui è nata la divisione agricoltura della banca.

L’assessore regionale Cristiano Corazzari ha sottolineato l’importanza delle banche del territorio in un’epoca di app e mancanza di contatto fisico. «Le banche come la Veneto Centrale sono quelle che credono ancora nei valori e nella vicinanza con il cliente. Proprio di rapporti e sinergie abbiamo bisogno tutti, dalle istituzioni agli imprenditori. E di questi tempi, con le congiunture varie, le preoccupazioni internazionali, ci rendiamo conto delle difficoltà che affliggono tutti e anche il settore agricoltura e della pesca. Nessuno può sottrarsi però al proprio impegno e alle proprie responsabilità, dalla politica con la P maiuscola che deve andare in Europa a confrontarsi sulle decisioni che ricadono poi su tutti e garantire il reddito delle aziende, ma anche gli enti e le istituzioni che devono erogare contributi per sostenere il settore, gli amministratori che devono ascoltare le istanza, le associazioni di categoria che non devono smettere di fare battaglie e infine le imprese e gli imprenditori che non devono cedere, perché custodi attivi del territorio».

Ha chiuso l’incontro il presidente Salvan. «Nel contesto economico odierno il Pnrr è un’occasione unica per finanziare le imprese, aumentare la loro capacità e renderle più sostenibili – ha commentato Salvan – è importante spendere bene le risorse in quanto il nostro Paese ha bisogno di recuperare la competitività persa negli anni. Ringraziamo la Regione Veneto per il supporto che arriverà sotto forma di bandi Csr, mentre il Pnrr aiuterà le nostre aziende nella transizione ecologica, un percorso che dobbiamo intraprendere in quanto sempre più richiesto dall’opinione pubblica europea, senza però dimenticare di vantare la già acquisita sostenibilità ambientale dell’agricoltura italiana. Abbiamo anche bisogno del supporto degli istituti di credito, accogliamo la disponibilità dimostrata stasera da una banca che ha come obiettivo la vicinanza al territorio».

Un inciso finale da parte del presidente è stato rivolto al Villaggio Coldiretti che si è da poco concluso a Roma «dove abbiamo dimostrato di essere un interlocutore affidabile e credibile da parte della politica alla quale chiediamo norme chiare e strumenti semplici per il nostro lavoro».

Tutti gli uffici di Coldiretti, da quello provinciale a quelli periferici, si rendono disponibili per approfondire i temi trattati durante l’incontro. Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 17 novembre alle 17 a Crespino, per il convegno “Tecniche di evoluzione assistita: il futuro già presente” nella sala polivalente di via Trieste. È possibile prenotare il proprio posto chiamando il 0425201931 oppure scrivendo a organizzazione.ro@coldiretti.it .