ROVIGO – Come anticipato qualche giorno fa, Coldiretti Rovigo sta condividendo con la politica i punti su cui sta lavorando a fronte dei numerosi incontri svolti, con i soci, in tutto il Polesine. «È stato utilissimo incontrare i soci di tutte le zone della nostra provincia perché abbiamo raccolto tantissime istanze di chi vive di agricoltura tutti i giorni – commenta il presidente di Coldiretti Rovigo Carlo Salvan – e questa mattina, abbiamo avuto l’occasione di incontrare la vicepresidente della Commissione agricoltura alla Camera dei Deputati, on. Maria Chiara Gadda (Italia Viva) e presentarle una sintesi di questi incontri».
«Coldiretti sta ponendo una serie di richieste alle istituzioni, locali, regionali nazionali ed europee; oggi più che mai, è necessario lavorare la difesa del reddito, partendo dalla moratoria dei debiti per dare una boccata di ossigeno alle aziende agricole, che soprattutto nel settore cerealicolo stanno attraversando una fase molto critica» sottolinea Salvan. Inoltre, Coldiretti chiede un piano più efficace per la gestione della fauna selvatica e la concretizzazione del piano invasi per trattenere una maggiore percentuale di acqua piovana. A livello comunitario si avvierà poi una importante iniziativa di legge popolare per una nuova normativa sui prezzi, per la dignità degli agricoltori, del loro lavoro e della loro professionalità; per l’applicazione della reciprocità, perché i prodotti che entrano in Italia ed in UE, rispettino le stesse regole produttive; per estendere l’obbligo dell’indicazione dell’origine sulle etichette dei prodotti agroalimentari. Durante l’incontro si sono affrontati anche i temi delle polizze a copertura del rischio dalle avversità climatiche, oltre che le criticità che sta conoscendo il mondo della pesca polesana.
«È importante per noi il confronto con la politica – conclude Salvan – e ringraziamo l’On. Maria Chiara Gadda per l’occasione di oggi e per la disponibilità al confronto anche nel prossimo periodo. Rilanciamo il concetto che Coldiretti Rovigo è aperta come sempre al confronto oggi più che mai utile a definire traiettorie di futuro anche per il Polesine e la sua agricoltura, nella convinzione che solo assieme alle istituzioni e con il supporto dei cittadini, potremo attuare ogni iniziativa utile a preservare l’agricoltura soprattutto in un territorio a vocazione rurale come il Polesine».