ROVIGO – Servizi e opportunità per rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale, culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Questo il nucleo di “Famiglie StraVaganti”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e proposto da una rete territoriale locale di cooperative (Porto Alegre, Di tutti i colori, Zico) e associazioni (#Unitiinrete, Unione italiana sport per tutti – Uisp Rovigo, Smile Africa Onlus) per sostenere le famiglie con figli fino a 10 anni nella conciliazione delle esigenze formative dei ragazzi con quelle lavorative dei genitori.
Il progetto è stato presentato alla stampa mercoledì 7 ottobre, nel salone d’Onore di palazzo Nodari.
«Questa iniziativa – ha detto l’assessore al Welfare Mirella Zambello – trasmette prima di tutto, un messaggio fondamentale, ossia l’importanza di lavorare in rete tra istituzioni, mondo del volontariato e del terzo settore, per avvicinarsi sempre più alle esigenze delle famiglie e dei cittadini. L’obiettivo è far crescere le persone e le famiglie nelle loro fragilità, ma anche aumentare le sensibilità e il dialogo far genitori e figli. Da parte nostra massima collaborazione per raggiungere le finalità che ci siamo preposti».
Il progetto è stato illustrato dai referenti delle cooperative e associazioni coinvolte: Desirée Cobianchi per Porto Alegre, Elisa Bertaglia per “Di tutti i colori”, Chiara Facchinetti per Zico, Federica Boniolo per #Unitiinrete, Massimo Gasparetto per Uisp Rovigo, Anna Mazzetto per Smile Africa Onlus.
Riferimento prioritario di “Famiglie StraVaganti” sono i bambini fino a 10 anni che non hanno facilità di accesso a nidi e attività extrascolastiche perché in contesti decentrati distanti dai servizi o per difficoltà economiche e familiari, sicuramente amplificate in epoca Covid-19. “Famiglie StraVaganti” verrà presentato pubblicamente a Rovigo sabato 10 ottobre al Ranch Arcobaleno (via Passo, 550 – località Borsea) con una serie di laboratori gratuiti tra le 15.30 e le 18.
Il supporto si concretizza in una serie di servizi itineranti che, coordinati da un hub educativo a Rovigo, toccheranno sei punti strategici del territorio polesano (Adria, Ariano Polesine, Badia Polesine, Occhiobello, San Martino di Venezze cui si somma il comprensorio Loreo/Rosolina), avvalendosi di professionisti e formatori che si proporranno ai bambini e ai loro genitori, per sostenere i primi nell’accesso ad adeguate opportunità educative e i secondi nel conciliare i tempi di vita e lavoro, rivolgendosi anzitutto a freelance, precari, turnisti o lavoratori costretti dall’emergenza sanitaria all’home working in spazi domestici inadeguati. Un’attenzione particolare, inoltre, sarà rivolta ai lavoratori disoccupati, in un’ottica di sostegno al reimpiego, con attività di formazione mirate.
A figli e genitori il progetto offrirà appuntamenti settimanali, con attività educative, motorie, ricreative, socializzanti rivolte ai bambini e servizi di orientamento lavorativo e rafforzamento professionale per i genitori, con proposte formative rivolte anche all’empowerment familiare, puntando cioè a migliorare la qualità delle relazioni, anche con la costruzione di attività di laboratorio condivise con tutta la famiglia. Un focus particolare sarà dedicato al superamento del divario digitale che, spesso, è una delle cause prevalenti nei gap educativi dei ragazzi e un elemento penalizzante nel mondo del lavoro per i genitori.
Nel capoluogo sarà collocato l’hub formativo, ossia il centro di coordinamento del progetto e il riferimento per quella che intende affermarsi nel territorio come una comunità educante. Al centro di coordinamento fisico, se ne affiancherà uno digitale attraverso un’interfaccia dedicata e un uso consapevole delle reti sociali per favorire la circolazione delle informazioni collegate al progetto e l’interazione tra formatori e partecipanti, cui si vuole attribuire un ruolo attivo più che di semplice fruizione.
Capofila del progetto è la cooperativa Porto Alegre che condivide le attività con #Unitiinrete (laboratori di educazione digitale), comitato territoriale Uisp Rovigo (attività motorie e di cura del corpo), Di tutti i colori (attività educative inclusive), Zico (co-working e formazione nell’inserimento lavorativo), Smile Africa Onlus (sostegno alla genitorialità e laboratori teatrali, scenografici, musicali). Partner di rete sono l’Associazione Genitori di Ariano Polesine (Age) e l’Istituto comprensivo di Badia Polesine.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.