ROVIGO – Nonostante il periodo particolarmente difficile per il settore agricolo, il Consorzio polesano di difesa di attività e produzioni agricole di Rovigo ha chiuso positivamente il 2022.
«È cresciuto il numero dei soci, ora 1.753, ma anche dei valori assicurati che hanno raggiunto i 134,8 milioni, contro i 120 dello scorso anno, con un incremento del 11% – spiega il presidente Mauro Giuriolo – I valori assicurati delle produzioni vegetali sono 106,7 milioni di euro, seguiti dalle strutture-serre con 27,3 milioni e zootecnia con 780 mila euro. Per le coperture dei tre settori i premi complessivi (costi assicurativi) anticipati dal Consorzio per conto dei soci alle compagnie di assicurazione ammontano 7.888.819,23 euro. È la conferma di un anno di lavoro intenso – commenta Giuriolo – svolto negli anni in collaborazione con le organizzazioni di categoria per affermare la cultura imprenditoriale della protezione dei raccolti e del reddito aziendale tramite le polizze agevolate».
«È stata una campagna che ricorderemo – prosegue Giuriolo – per l’inverno siccitoso seguito da una stagione caratterizzata da poche piogge di scarsa intensità, sporadiche grandinate e persistenti ondate di calore, che con temperature prossime ai 40° gradi hanno impattato negativamente su rese e aspetti sanitari delle produzioni».
Le principali colture assicurate in Polesine sono i seminativi primaverili-estivi; primo fra tutti è il mais da granella con 10.686 ettari assicurati su 25.900 coltivati, seguito da soia con 9.952 ettari assicurati su 33.700 seminati, frumento tenero 9.223 ettari assicurati su 26.800 e frumento duro con il 65% di superficie assicurata per ettari 6.776, rispetto alla coltivata stimata in circa 10.185 ettari. Il 38% della Sau (superficie agricola utilizzata) di queste produzioni è assicurata con coperture pluririschio (garanzie di frequenza – grandine, vento forte ed eccesso di pioggia) e multirischio che oltre alle garanzie di frequenza comprendono anche le garanzie catastrofali gelo-brina, siccità e alluvione.
Le 1.545 denunce di danno registrate in Consorzio hanno generato risarcimenti per 3.806.000 euro, che sono stati liquidati agli agricoltori nel mese di dicembre.
«Il mutamento climatico ormai è una realtà che inevitabilmente impatterà sul reddito delle imprese agricole – conclude Giuriolo – tanto che la nuova Pac ha introdotto già da gennaio 2023 nuovi strumenti che, in sinergia con le polizze assicurative, eserciteranno ancora di più il ruolo di protezione dei raccolti dalle avversità atmosferiche. E il Condifesa Rovigo sarà in prima linea a fianco degli agricoltori per sostenere la transizione tecnologica e assicurativa».