Ad aprire il volume ci pensa un testimonial d’eccezione, Alessandro Benetton: «C’è un grande entusiasmo, tutti vogliono cogliere l’occasione del Mondiale e delle Olimpiadi del 2026. Certo il Covid ha condizionato quest’anno. Abbiamo dovuto rimandare le finali di Coppa del Mondo e sicuramente saranno un evento diverso, in una bolla, ma abbiamo scoperto che le difficoltà creano un senso un’unità, una specie di effetto palla di neve positivo. All’inizio c’erano tanti punti interrogativi, visioni diverse ma poi, stabilite regole ferme e con un’organizzazione specchiata, trasparente, che ha coinvolto la comunità locale, si è espressa un’energia positiva insperata. Il concetto base è stata la sostenibilità e lasceremo questa esperienza per il futuro della cultura e dei giovani».
Anche altri personaggi illustri hanno raccontato la propria Cortina, da Andrea Illy, che qui ha una magnifica casa, a Enrico Vanzina, che vi ha girato film molto noti, poi Sofia Goggia e Kristian Ghedina sportivi e ambassador dell’evento, e ancora artisti e galleristi come Stefano Contini e Massimiliano Mucciaccia, lo scrittore e presentatore tv Massimiliano Ossini, l’organizzatore di Una Montagna di Libri Francesco Chiamulera, lo chef fresco di stella Michelin Riccardo Gaspari e la direttrice della Cooperativa di Cortina Emanuela de Zanna. Dopo un excursus storico fotografico sui Mondiali del 1956 e la Cortina dei primi anni del Novecento si passa al racconto di chi vive la cittadina ogni giorno, volti iconici come Ingrid Siorpaes del negozio Artigianato Artistico Ampezzano, Giulia Iafrate, presidente dell’associazione Astronomica Cortina, don Ivano Brambilla che definisce le Tofane e la Croda Rossa, luoghi in cui sembra di toccare il Paradiso. Poi ancora il malgaro Flavio Gaspari, il libraio Franco Sovilla, Elsa Zardini, la presidente dell’ULda (Unione ladini d’Ampezzo).
«Una delle sensazioni più belle è arrivare a Cortina mentre sta cominciando a nevicare, con i fiocchi che coprono lentamente e dolcemente i tetti, gli alberi, le strade, mantelli e copricapi, funivie e impianti sportivi – scrive il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa – Cortina tutta bianca è una Cortina a tutto tondo, ritrova quasi una sorta di intimità e di vocazione al silenzio montanaro anche se le vie di rado sono senza passanti. Cortina e la neve, simbiosi perfetta. Cortina e gli sport invernali vocazione naturale. È accaduto nel 1956, accadrà nel 2021 con i mondiali di sci. Si ripeterà trionfalmente nel 2026 con le Olimpiadi».
La Guida dedica una prima sezione agli itinerari culturali, passando in rassegna sia le bellezze di Cortina che di tutto il Cadore. Molto spazio viene riversato alla “Cortina da vivere”, shopping, gallerie d’arte, aperitivi, movida. Poi benessere e hotel di lusso. Tra gli itinerari sportivi invece i consigli spaziano dalle panoramiche piste ciclabili ai percorsi per gli amanti delle ciaspole e delle biciclette, dal trekking alle strade ferrate, fino alle attività per bambini. Un intero capitolo poi è incentrato sui numerosi comprensori sciistici, ognuno con consigli su dove fermarsi a mangiare, a riposare e le attività da fare. Non poteva mancare un focus su i Mondiali di sci alpino del 2021, con date, informazioni pratiche e curiosità. Ma la Regina delle Dolomiti si è rivelata anche il set ideale per film come “The New Pope” di Sorrentino, “Cliffhanger” con Sylvester Stallone, Ladyhawke, solo per citarne alcuni. Completano il volume i consigli su ristoranti della zona, botteghe del gusto e luoghi dove dormire (e per tutte le fasce di prezzo).
La Guida è in edicola (10,90 euro più il prezzo del quotidiano) e in libreria dal 16 dicembre.