ROVIGO – È salita al 77% la percentuale di raccolta differenziata del Comune di Rovigo nel primo trimestre di quest’anno. Proseguono i più che incoraggianti dati relativi alla percentuale di raccolta differenziata per il Comune di Rovigo che a partire dalla primavera del 2022, ha affrontato un radicale cambiamento del metodo di raccolta, passando da quello stradale a quello porta a porta, escluso unicamente il centro storico del comune capoluogo nel quale sono state installate 57 isole ecologiche, 37 da 3200 lt. e 20 nuove da 1700 lt. che sono in fase di posizionamento proprio in questi giorni, tutte dotate di contenitori con calotta apribili con l’EcoCard, distribuita gratuitamente alle utenze iscritte a ruolo.
Un primo bilancio è stato fatto giovedì 1° giugno a palazzo Nodari, durante una conferenza stampa.
«Presentiamo – ha detto il sindaco Edoardo Gaffeo – un risultato molto incoraggiante. Siamo contenti e orgogliosi del lavoro fatto da Ecoambiente, ma i veri protagonisti sono i cittadini che hanno accettato questa sfida. Ringrazio tutte le mie concittadine e i miei concittadini, che si sono messi a disposizione di questo nuovo modello di servizio».
Soddisfazione anche dall’assessore all’Ambiente Dina Merlo, che ha ribadito il plauso per l’importante lavoro fatto, realizzato con gradualità e differenziato in base alle zone, per favorire l’adattamento del comportamento dei cittadini.
«Un impegno grande per un cambiamento epocale – ha affermato il presidente di Ecoambiente Paolo Frigato – grazie a tutti i protagonisti e a tutta la squadra».
L’amministratore delegato Adriano Tolomei ha sottolineato che l’azienda è di servizio pubblico essenziale. «Siamo un’azienda del territorio a servizio del territorio», ha ribadito Tolomei.
Presente anche il direttore di Ecoambiente Walter Giacetti. I rappresentanti di Ecoambiente hanno poi illustrato i vari dati.
Le varie tipologie di contenitori distribuiti alle utenze domestiche e non domestiche sommati a quelli collocati sul territorio nelle isole stradali ad accesso controllato sono stati ben 40.691 che, sommati alle buste contenenti le EcoCard diventano complessivamente 48067. Tale attività, ha richiesto un lavoro incessante da parte dei lavoratori incaricati per la distribuzione da Ecoambiente.
Grazie al nuovo sistema di raccolta e all’impegno profuso dai cittadini e dalle attività, nel 2022 la percentuale di RD si è attestata al 68,65% (metodo di calcolo ISPRA), motivo per il quale sarà consegnato sabato 3 giugno un premio speciale in occasione della manifestazione RovigoRacconta, per aver finalmente superato la soglia del 65% di raccolta differenziata, che permetterà a Rovigo di entrare a far parte della fascia dei Comuni virtuosi che riconosceranno alla Regione Veneto l’ecotassa in forma ridotta.
I dati di raccolta del primo trimestre 2023 evidenziano il positivo trend di crescita della raccolta differenziata. I rifiuti urbani raccolti in questi primi tre mesi sono pari a 6.609 tonnellate con una riduzione di 200 ton. rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a – 3% di produzione rifiuti.
Di questi, preme segnalare una diminuzione della produzione del rifiuto secco residuo di – 700 tonnellate ed il conseguente aumento di 770 tonnellate di rifiuto raccolto in maniera differenziata, che fanno salire al 77% la percentuale di RD del Comune di Rovigo nel primo trimestre di quest’anno.
I dati quantitativi rilevati confermano quindi che una buona parte dei cittadini ha già compreso le dinamiche del nuovo sistema, anche se dovremo ancora attendere qualche tempo per far apprendere ed avere maggiore confidenza con i nuovi meccanismi a tutta l’utenza e che, se si consolideranno nei mesi successivi, lasciano intravvedere il raggiungimento dell’obbiettivo della raccolta differenziata all’80% previsto per la fine del 2023.
Il monitoraggio continuerà tutto l’anno, seguendo con attenzione l’andamento dei comportamenti degli utenti e supportandoli con una informazione mirata e costante. Proseguirà inoltre l’attività di controllo dell’Ispettore ambientale, quale utile strumento deterrente contro l’abbandono dei rifiuti ed i conferimenti scorretti, ragione per la quale sono stati elevati ben 15 verbali di accertamento di cui 8 nel primo trimestre di quest’anno.