ROVIGO – Il Polesine conferma la sua vocazione per la lettura. Sono 10 i Comuni della provincia di Rovigo che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2022-2023. Il riconoscimento, rilasciato dal Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero della cultura, è andato ad Adria, Ariano nel Polesine, Bergantino, Costa di Rovigo, Lendinara, Rovigo, San Bellino, San Martino di Venezze, Stienta e Taglio di Po. Un risultato frutto del buon lavoro svolto nelle rispettive biblioteche civiche ma anche, e soprattutto, dell’integrazione di servizi orchestrata dalla Provincia di Rovigo attraverso il Sistema Bibliotecario Provinciale. Il costante dialogo e la collaborazione rappresentano, infatti, il vero punto di forza della rete bibliotecaria polesana, che unita plaude ai riconoscimenti ottenuti dai dieci Comuni.
Le amministrazioni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” rispettano una serie di requisiti legati ai servizi bibliotecari e alla promozione della lettura. Oltre a quelli già previsti nelle precedenti edizioni, l’ultimo bando ha introdotto anche la stipula con varie realtà dei rispettivi territori di un “Patto locale per la lettura” che, come precisato dal Centro per il libro e la lettura, deve essere finalizzato all’istituzione di circuiti culturali integrati a livello territoriale per la promozione della lettura, con la partecipazione di istituzioni scolastiche, di biblioteche di pubblica lettura e di istituzioni o associazioni culturali. Nel corso del biennio 2022-2023 i dieci Comuni polesani potranno partecipare, con progetti elaborati sulla base dello stesso “Patto locale per la lettura”, ai bandi “Città che legge” che saranno pubblicati dal Centro per il libro e la lettura, con l’obiettivo di ottenere contributi economici, premi e incentivi.