ROVIGO – “Mamma, ho perso una lettera”: strizza l’occhio al titolo di uno dei film cult degli anni Novanta l’ultimo lavoro di Alberto Cristini. Il libro, presentato in anteprima a Palazzo Celio giovedì 5 ottobre, nell’ambito della Settimana nazionale della dislessia (2-8 ottobre), affronta uno dei disturbi dell’apprendimento (detti anche DSA) caratterizzato da difficoltà nella lettura con manifestazioni che vanno da frequenti errori a lentezza eccessiva, spesso anche quando il bambino dimostra un’intelligenza nella norma.
Disponibile su Amazon, gode del patrocinio della Provincia di Rovigo con il sostegno dell’Associazione Italiana Dislessia (AID): in un’ottantina di pagine e attraverso immagini, propone un approccio soft rispetto a un disturbo di cui soffre circa il 7% della popolazione e su cui c’è da tempo anche l’attenzione del legislatore (legge 170/2010) che riconosce i DSA ma soprattutto la necessità della cosiddetta diagnosi precoce.
Personaggio molto eclettico, Cristini affianca da sempre la passione per la scrittura al suo primo amore, la pittura: è noto, tra le altre cose, per aver “inventato” la nuoto-pittura divertendosi a lavorare sulla tela mentre attraversa fiumi, laghi e bracci di mare con uno speciale cavalletto che gli permette di realizzare opere definite “cornici d’acqua”. Sul fronte della narrativa, per i ragazzi ha pubblicato negli anni diversi volumi quali Gocce d’acqua, Camminate sulle parole, Pagine controvento, Poesie del giorno prima e ancora Le avventure del gatto Tomeo, che hanno aperto il fortunato filone di opere su uno dei personaggi più amati dai bambini e divenuto l’anno scorso anche testimonial del progetto Liba – Banca dei libri.
«Questo lavoro – così spiega l’autore – vuole porre l’accento su un deficit molto diffuso specie in età giovanile anche se dalla dislessia, ovvero dalla difficoltà di correlare immagini e parole, non si guarisce poi nel tempo. Volevamo avvicinarci ai più giovani con un approccio lieve ed ecco quindi un volume per le scuole primarie che intende offrire al tempo stesso uno spunto di riflessione rispetto a un tema su cui negli ultimi anni si sono fatti comunque grandi passi in avanti».
«Alberto – questo il commento del Presidente della Provincia Enrico Ferrarese – ancora una volta si dimostra un valore aggiunto per il nostro territorio, con una proposta coraggiosa che si affianca ad iniziative passate ludico-creative che hanno riscosso notevole successo, penso ad esempio alle carte polesane. Ritengo si tratti di un’ottima occasione per accendere i riflettori su una tematica tanto delicata e di respiro nazionale e che tocca da vicino un campione così ampio di popolazione. Come Provincia siamo onorati di poter ospitare quest’anteprima e di suggellare quest’ulteriore progetto con il nostro patrocinio».