ROVIGO – Domenica 29 maggio si è svolta la 18^ edizione della “Giornata aperta delle Fattorie Didattiche”, iniziativa promossa dalla Regione Veneto in collaborazione con le organizzazioni professionali del settore, alla quale hanno aderito 117 aziende agricole e agrituristiche di tutto il Veneto.
Ogni azienda ha proposto uno specifico programma di attività, in base alla propria identità produttiva, territoriale e culturale, ma tutte erano idealmente unite dal filo conduttore dell’evento dedicato principalmente ai bambini e alle loro famiglie.
In occasione della “Giornata aperta”, si è svolta anche la premiazione della prima edizione del concorso “Fuori Classe”, iniziativa che ha coinvolto ben 86 scuole del Veneto, per promuovere progetti innovativi di didattica condivisa scuola-fattoria didattica, nata in risposta all’inserimento dell’insegnamento di educazione civica nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2022-2025.
“Fuori classe” è un concorso della Regione Veneto finalizzato a promuovere progetti condivisi tra scuole e fattorie didattiche per la realizzazione di un percorso innovativo di educazione civica. L’intento era di approfondire le tematiche di educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari e sugli Obiettivi di Agenda 2030, tematiche che sono da sempre alla base del progetto regionale fattorie didattiche.
Nel corso di una cerimonia svoltasi a Mogliano Veneto sono stati resi noti i vincitori della manifestazione, che ha visto ben due le fattorie di Coldiretti Rovigo aggiudicarsi un premio. Nella sezione scuola secondaria di primo grado, ha portato a casa il secondo premio la fattoria didattica “Di fiore in fiore” di Giulia Baldelli di Calto, che ha collaborato con l’Istituto Comprensivo di Castelmassa (RO).
Nella sezione scuola primaria, un premio speciale è stato assegnato al progetto “Cittadini… con i piedi per terra” della fattoria didattica “L’ocarina” di Benvenuto Fecchio di Ariano nel Polesine, che ha ospitato l’Istituto Comprensivo di Porto Viro.
L’educazione civica nelle scuole è un traguardo che è stato fortemente voluto da Coldiretti e il rapporto tra scuola e azienda agricola quest’anno si è decisamente consolidato grazie a diverse iniziative. Infatti, nelle scuole venete si è svolto anche un altro percorso di educazione civica grazie al progetto “Semi’nsegni” ideato da Coldiretti Veneto al quale hanno partecipato numerose fattorie didattiche.
Nei giorni scorsi, con una grande celebrazione a Roma, si è tenuta la 2^ festa dell’educazione alimentare di Coldiretti. All’evento hanno partecipato tanti scolari veneti e la fattoria didattica della famiglia Fecchio di Ariano Polesine, che ha potuto realizzare il suo laboratorio davanti a centinaia di bambini incantati dalle ocarine del Delta del Po.
Questi progetti di educazione civica e alimentare hanno dato vita a orti e giardini scolastici, lezioni sull’alimentazione corretta, laboratori sul ciclo del latte, del pane, dell’olio e miele in aula. Ma non sono mancate dibattiti e occasioni per trattare argomenti quali l’economia circolare, il risparmio energetico, lo scarto zero, visite istruttive ai mercati dei produttori, oltre che esperienze di pet therapy. Coldiretti ha affiancato i docenti e i genitori al fine di promuovere una cultura della campagna amica, i risultati si misurano nelle adesioni e nella consapevolezza di riconoscere il sostegno degli agricoltori nella condivisione dell’importanza di avvicinare le nuove generazioni al settore agroalimentare e all’eco sostenibilità.