Il Veneto è tra le regioni italiane più vocate per il cicloturismo: tanti i chilometri di piste a disposizione, i paesaggi che si scoprono su due ruote sono vari e suggestivi, dalle montagne al mare fino alle città d’arte, e la cultura della bici è ben radicata su tutto il territorio. La nuova Guida di Repubblica, in edicola dal 24 settembre, si concentra proprio su questo tema, e lo fa con una formula nuova. Nel volume di oltre 400 pagine, ci saranno non solo 52 itinerari che raccontano la magia del Veneto in bicicletta, ma anche le storie dei personaggi veneti legati al ciclismo, i grandi marchi del settore, e in apertura un’intervista a Massimo Carlotto, tra gli scrittori noir più apprezzati in Italia e amante della bici. E per ogni provincia non mancheranno i consigli su dove fermarsi per mangiare, dormire e comprare, per un totale di 656 indirizzi, dai ristoranti stellati alle trattorie storiche, fino ai bàcari per l’aperitivo.
“I veneti vanno in bicicletta, è normale, è piacevole, è ecologico – scrive nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa –Soprattutto adesso in epoca quasi post Covid, è necessario e compatibile con stili di vita più attenti e misurati. Bici per vivere meglio, per spostarsi meglio, per conoscere meglio, per amare di più ciò che ci circonda e che spesso ignoriamo. Facendo questa Guida dedicata alla scoperta del Veneto in bici, ci siamo accorti ancora una volta dell’enorme patrimonio culturale, storico, ambientale, artistico, umano, artigianale, gastronomico che può essere condiviso con chi sceglie di muoversi su due ruote per scoprire il meglio di una regione.”
“La bicicletta è molto. Nell’ordine: trasporto, vacanza, allenamento, gara, memoria e pure industria, visto che il comparto dello sport system registra grandi protagonisti d’impresa, fabbriche di biciclette ma anche di accessori e di ogni bene satellite che orbita attorno a una passione che è, al tempo stesso, mito e razionalità” aggiunge Fabrizio Brancoli, direttore del Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre, il Corriere delle Alpi.
E allora, dopo l’intervista a Carlotto, il volume si apre con la sezione Campioni in sella, dove campioni veneti come Moreno Argentin, Paola Pezzo, Silvio Martinello, Dino Zandegù e Filippo Pozzato raccontano “il loro” Veneto tra salite importanti, tornanti e paesaggi meravigliosi dove “mollare la gamba” e godersi il panorama.
Si continua con il capitolo Volti e storie, con interviste a chi ha fatto grande il settore delle due ruote in tutto il mondo, partendo proprio dal Veneto: dal marchio Campagnolo, inventore del cambio moderno, a Pinarello, icona internazionale per i telai (leggendario quello di Miguel Indurain) fino a Giuseppe Bigolin, presidente di Selle Italia o Manuel Bottazzo, apprezzatissimo designer.
La Guida attraversa tutta la regione, prima con la sezione Veneto in bici, dedicata i grandi itinerari (da percorrere anche in più giorni) come la Bolzano-Venezia, la Treviso-Ostiglia o la Venezia-Ravenna, e poi con un focus per ogni provincia. Dalle colline del Prosecco alle isole della laguna veneziana, dalla Riviera del Brenta al lago di Garda, dall’anello della Donzella a quello dei Colli Euganei: tutto il Veneto da scoprire in bici.
La Guida Veneto in bicicletta è in edicola dal 24 settembre con la Repubblica, il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre, il Corriere delle Alpi (10, 90 euro + il prezzo del quotidiano) e online sul sito ilmioabbonamento.it. Subito dopo sarà anche in libreria e online su Amazon e Ibs.