ROVIGO – Erano stati chiusi perché, in una prima fase emergenziale, era apparso difficile garantire la sicurezza di cittadini ed operatori. Ora, anche alla luce di quanto previsto dall’ordinanza del 13 aprile della Regione Veneto, Ecoambiente, in accordo con i Comuni interessati, ha disposto la riapertura degli Ecocentri. Il tutto, secondo linee operative di massima cautela.
L’ordinanza della Regione, infatti, consente ai cittadini veneti “lo spostamento per il conferimento di rifiuti agli idonei centri di raccolta differenziata (CERD/Ecocentro) comunali, più vicini alla residenza”. E così, da giovedì 16 aprile, sono stati riaperti tutti gli Ecocentri gestiti da Ecoambiente nei vari Comuni della Provincia di Rovigo: ad Adria in viale Risorgimento, a Badia Polesine in via Ca’ Mignola Vecchia, a Bergantino in via Vaccara, 486/A, a Castelmassa in via Sarta, di Corbola in via Rubini, a Fiesso Umbertiano in via Chiavichetta, a Lendinara in via Ca’ Morosini, a Occhiobello in viale Stazione, a Porto Tolle in via Po di Gnocca, a Porto Viro in via Ca’ Contarini, a Rosolina in via Foce dell’Adige (loc. Casoni), a Rovigo in viale delle Industrie, 21, di Stienta in via Maffei, a Taglio di Po in via Maestri del Lavoro (area depuratore comunale).
La riapertura, si ribadisce, sarà comunque condizionata al mantenimento delle condizioni di sicurezza degli operatori e di tutte le misure legate al contenimento della diffusione del Coronavirus. Pertanto, i cittadini che vorranno usufruire del servizio, dovranno rispettare le seguenti regole:
- dovranno essere muniti di mascherine e guanti;
- non dovranno crearsi assembramenti e, in attesa di conferire, dovranno rimanere in auto;
- l’ingresso sarà limitato ad una persona per volta, come avviene per l’accesso agli esercizi commerciali, per cui bisognerà armarsi di pazienza ed attendere il proprio turno;
- l’operatore di Ecoambiente non potrà, in alcun caso, aiutare gli utenti per lo scarico dei materiali, pertanto, in questa fase emergenziale, è opportuno conferire solo oggetti e materiali che possono essere facilmente movimentati in sicurezza da una sola persona, al fine di evitare infortuni.
Infine, si fa presente che, in questa prima fase di riapertura degli Ecocentri, è interdetto lo scarico dei rifiuti derivanti da “attività non domestiche”, proprio per consentire una maggiore rapidità, per quanto possibile, delle operazioni di conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini inevitabilmente rallentate per le procedure previste per garantire le condizioni igieniche di sicurezza indicate da decreti ed ordinanze sul contenimento del contagio da Covid-19.
In caso di particolari esigenze o di necessità di chiarimenti si può contattare il numero verde 800 186 622.