Alla guida della lista civica “Rovigo si Ama”, Federico Frigato spiega in un comunicato stampa la sua decisione di candidarsi a sindaco della città.
«Rovigo si ama. Non ci sono altri motivi alla base della decisione di mettere a disposizione il nostro tempo, la nostra passione, la nostra esperienza. Perché Rovigo merita molto più di quello che è, e che rappresenta in questo momento.
Lo dico senza mezzi termini: stiamo lavorando alla costruzione di un progetto civico forte, innovativo, serio ma, soprattutto, indipendente e libero dagli schemi che per troppo tempo hanno bloccato la città. Un patto forte per ribellarci allo stato di agonia attuale e liberarci dalla bagarre politica che da anni attanaglia Rovigo, per dar vita ad una squadra compatta, preparata e capace di dialogare con tutti. Ma soprattutto: libera!
Siamo pronti ad accogliere tutti coloro che condivideranno il nostro obiettivo: il bene della città!
Lavoriamo ad un progetto che vuole smarcarsi dallo spettacolo indecoroso e inadeguato visto negli ultimi anni all’interno dell’Amministrazione comunale sul fronte della sinistra. E che si sta ripetendo nello stesso identico modo nel centrodestra con una coalizione completamente disinteressata alla città ed avviluppata in sé stessa. Con partiti impegnati a fagocitare candidati e distribuire ruoli e posti nella più avvilente e bassa delle logiche di spartizione. Specchio, entrambi, inesorabilmente della politica nazionale vissuta negli ultimi anni.
Stiamo costruendo un patto che nasce tra tutte le persone, i commercianti, i giovani, e che vedrà come primo e fondamentale modo di agire la condivisione costante, la compartecipazione alle scelte, il confronto con i cittadini e le tante espressioni della nostra comunità. Collaborando ed affiancando chi investe in un’attività. Sorreggendo i più fragili. Investendo nei nostri ragazzi. Vivendo la città e le sue frazioni quotidianamente. Ascoltandone l’umore, le idee, i disagi. E facendoli nostri, per tradurli in scelte amministrative concrete, comprensibili, necessarie e doverose.
Non serve una fascia per essere riconosciuti ed autorevoli. Serve toccare con mano il cuore pulsante della città. E sentirne la vitalità. Sentirle la voce. Quella voce, che ormai, è sempre più un grido di allarme.
Oggi abbiamo bisogno indiscutibilmente ed in primo luogo di amore per la nostra città. Ci rivolgiamo, per questo, a tutti coloro che, come noi, percepiscono che Rovigo è a un bivio. A tutti quelli che, donne e uomini, giovani, pensionati, commercianti e liberi professionisti, vogliono dare il proprio contributo per cercare di fermarne il declino. E, in particolare, vogliamo includere i tanti cittadini che, giustamente, in questi anni hanno esternato critiche e lamentele chiedendo loro di unirsi a noi in un’azione positiva di cambiamento ed innovazione. È tempo per tutti di metterci la faccia e di uscire allo scoperto. Noi ci siamo! E lanciamo la sfida.
È per questo che ho deciso di candidarmi alla guida della nostra amata città. Non sono certo nuovo. Ma a 50 anni, da 10 completamente fuori dalla politica attiva, posso dire di avere la consapevolezza, la preparazione e la conoscenza del compito che mi aspetta, grazie anche all’esperienza maturata in passato sul campo, sia in qualità di Assessore alla Cultura e avendo guidato il consiglio provinciale, dopo esservi stato eletto nel 2009.
Se in queste settimane e mesi mi accorgerò che altri possono rappresentare meglio di me la voglia di rilancio e di riscatto di Rovigo con idee e progetti di elevato spessore, per il bene che voglio alla mia città, saprò anche mettermi a disposizione. Perché, non mi stancherò mai di dirlo: Rovigo si ama!».