ROVIGO – La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, nell’ultima giornata di regular season del Campionato Italiano TOP12, supera al “Battaglini” il Lafert San Donà con il punteggio di 43-16 chiudendo al secondo posto della classifica.
Il Rovigo parte forte andando subito nei 22 avversari, dove però commette troppi falli facendo così risalire il campo al San Donà. Dopo una mischia sui 5 metri rossoblù Owen schiaccia l’ovale oltre la linea, marcando così i primi cinque punti della partita al 7’. Lyle non trasforma. I rossoblù non si fanno intimorire e con un break dopo la metà campo avversaria Cioffi vola in meta, Chillon centra i pali per il 7-5. Al 22’ i biancocelesti, agguerriti, dopo aver ottenuto un calcio a favore per un altro fallo del Rovigo, optano per i pali che Lyle centra per 7-8. I rossoblù risalgono il campo dopo aver ottenuto un calcio a favore, poi avendo aperto il gioco Chillon trova un varco nella difesa del San Donà e va a segnare la seconda meta di giornata; lo stesso non centra però i pali per la trasformazione: 12-8. Pochi minuti dopo i biancocelesti per l’indisciplina del Rovigo ottengono un altro calcio a favore, che Lyle mette tra i pali per il 12-11. Alla fine del primo tempo le squadre tornano agli spogliatoi sul risultato parziale di 12-11.
I rossoblù iniziano bene la seconda frazione di gioco e dopo un break partito dai 10 metri avversari Cioffi apre l’ovale per Vian che va a segnare la terza meta, che Chillon trasforma per il 19-11. Al 48’ Majstorovic dopo un altro break va a segnare la meta del bonus, Chillon non centra i pali: 24-11. Ancora dopo pochi minuti azione fotocopia della terza meta, Vian schiaccia l’ovale oltre la linea, Chillon trasforma per il 31-11. Al 59’ il Rovigo ottiene una mischia a favore e dopo aver aperto il gioco Odiete vola in meta, Mantelli trasforma per il 38-11. I rossoblù mantengono alto il ritmo e al 73’ con un drive da touche sui 5 metri avversari, Momberg va a schiacciare l’ovale oltre la linea, questa volta Mantelli non centra i pali, 43-11. Il San Donà però non demorde e dopo pochi minuti, risponde subito con il capitano Derbyshire che va a segnare la seconda meta per i biancocelesti, Lyle non trasforma e fissa il risultato finale sul 43-16.
Al termine della partita il centro sudafricano Joe Van Niekerk, entrato negli ultimi 10 minuti del match, annuncia commosso il ritiro dal rugby giocato: «Innanzitutto complimenti ai ragazzi per la vittoria. Quella di oggi è stata la mia ultima partita di Rugby, ho deciso di lasciare dopo tre anni di molta difficoltà, sacrificio e sofferenza. È stata una scelta difficile ma è arrivato il mio momento come tutti. In questo ultimo mese aiuterò il più possibile la squadra, abbiamo tutti chiari il nostro obiettivo. Ringrazio la Società per il supporto e i miei compagni che mi hanno sempre sostenuto in questi 10 anni in rossoblù. Ringrazio Umberto perché la mia prima partita è stata con lui, così come l’ultima, e lo ringrazio per avermi fatto giocare con i ragazzi questi ultimi dieci minuti. Ringrazio tutti i tifosi, è impossibile spiegare questa grande città che mi ha fatto innamorare subito, non ho mai pensato di andarmene da qua e per questo è ancora più difficile salutare. Sono stati 10 anni incredibili».
Coach Umberto Casellato: «Nel secondo tempo è andato tutto un po’ meglio rispetto al primo, durante la partita abbiamo cambiato lo schieramento dei giocatori ed è normale che ci siano delle scollature. Adesso abbiamo due partite importanti e speriamo che siano belle per il pubblico e che siano una festa di Rugby per tutti. Domenica prossima andiamo a giocare con la squadra che è la più performante in difesa e sarà molto dura. Penso che il campo abbia già detto tutto di Joe, ci ha aiutato in tutti i momenti difficili».
«Durante il primo tempo abbiamo concesso troppi falli – è il commento del capitano rossoblù Matteo Ferro – La ripresa invece è stata molto positiva, perché eravamo più cinici e concentrati e questo ci ha aiutato a portare a casa la partita. Ringrazio Joe Van Niekerk per aver giocato con noi e per l’onore che ha avuto di indossare questa maglia, volevo ringraziarlo ma volevo sottolineare la tenacia e la forza che ha avuto per affrontare tutti gli infortuni che ha dovuto passare. Penso che sia un esempio per tantissimo ragazzi sia dentro che fuori dal campo. Ci aiuterà anche nelle fasi finali con la voglia che ha sempre avuto indossando questa maglia. Io, lui ed Edoardo Lubian abbiamo fatto questo percorso insieme, a maggior ragione mi fa molto piacere aver fatto questa carriera con lui e gli auguri un grosso in bocca al lupo».