ROMA – È la cornice del CPO “Giulio Onesti” di Roma ad ospitare l’ultima giornata di andata del Peroni TOP10 tra le Fiamme Oro Rugby e la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta. Nella Capitale sono i ragazzi di coach Casellato ad imporsi sull’avversario con il risultato finale di 20 a 27.
Inizia con un minuto di raccoglimento il nono turno del Campionato, in memoria dell’ex rossoblù Corrado Possamai, scomparso nella giornata di mercoledì scorso.
Partono con il piede sull’acceleratore le Fiamme Oro Rugby che al 4’ trovano un calcio a favore; Di Marco centra i pali, 3-0. Al 10’ i rossoblù rispondono dalla piazzola con Menniti-Ippolito che va a fissare i primi punti per il Rovigo, 3-3. Al 17’ i Cremisi ottengono un altro calcio a favore, Di Marco è preciso, 6-3. Al 27’ i bersaglieri alzano il ritmo e vanno a marcare la prima meta di giornata con Canali. Menniti-Ippolito non trasforma, 6-8. Al 32’ sono ancora i rossoblù ad avere la meglio sulle Fiamme Oro, dopo una serie di pick and go sui cinque metri avversari è ancora Canali ad andare a schiacciare l’ovale oltre la linea. Menniti-Ippolito trasforma, 6-15. Al termine del primo tempo, al 38’, il XV della Polizia di Stato non demorde e va in meta con Cornelli, Di Marco centra i pali, 13-15 e manda così al riposo le due squadre.
Cambio di marcia nella ripresa. Iniziano le Fiamme Oro che vanno in meta al 43’ con Faccenna, Di Marco fissa la trasformazione, 20-15. Al 46’ i rossoblù ottengono un calcio a favore e Menniti-Ippolito aggiunge altri tre punti al tabellone dei bersaglieri, 20-18. Al 66’ splendido drop vincente da parte di Menniti-Ippolito che porta al sorpasso per 20-21. Al 70’ Menniti-Ippolito si ripete con un drop portando il risultato sul 20-24. Al 76’ i bersaglieri ottengono un calcio a favore e Menniti-Ippolito, nominato Player of the Match, dalla piazzola allunga lo score con le Fiamme Oro, 20-27. Al termine del match, al 82’, Menniti-Ippolito prova a piazzare un altro calcio a favore, ma questa volta non ci riesce e la partita si chiude così sul 20 a 27 a favore dei rossoblù.
Questo il commento di coach Umberto Casellato al termine del match: «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, l’abbiamo preparata bene in settimana. Non abbiamo ancora trovato la serenità della gestione del gioco al 100%. In un paio di occasioni siamo andati fuori binario rispetto a ciò che avevamo preparato, dopo però siamo stati bravi a mantenere un buon focus e determinazione. Troviamo continuità nelle vittorie, era da inizio Campionato che non vincevamo due partite di seguito dunque questo è un punto positivo. Adesso ci prepariamo per il girone di ritorno, dove speriamo di poter ritrovare i nostri tifosi allo Stadio».
Il successo sulle Fiamme Oro, inoltre, entra di diritto nella storia del Rovigo. Si tratta infatti della 1.000° vittoria ottenuta dalla squadra rossoblù nel corso dei suoi 77 campionati consecutivi di massima divisione. Un traguardo che impreziosisce ulteriormente la tradizione e i record della formazione dei bersaglieri. La prima delle mille vittorie conquistate dal Rovigo risale a più di ottant’anni fa. Era il campionato 1940/41, quello dell’esordio dei rossoblù nella massima serie e la squadra comprendeva i pionieri del club rodigino dal fondatore Dino Lanzoni ai fratelli Battaglini, Maci, Checco e Renato, da Giordano Campice a Mario Turcato, tutti protagonisti della conquista del titolo italiano giovanile GIL del 1939. L’avvio di campionato di quella che sarebbe poi diventata una delle squadre più prestigiose e titolate del rugby italiano non fu dei migliori. I rossoblù subirono tre sconfitte di fila, ma alla quarta giornata, giocata a Venezia il 15 dicembre del 1940, il Rovigo ottenne il suo primo successo in Serie A imponendosi sulla formazione lagunare per 17 a 0. Da allora la storia dei bersaglieri non si è mai interrotta, grazie all’impegno dei suoi protagonisti e al sostegno di un ambiente unico per passione e calore, fino ad arrivare ai giorni nostri con la squadra rodigina che festeggia la sua millesima vittoria nelle 1.621 partite disputate in campionato con una percentuale del 62% di incontri vinti contro il 31% di partite perse (507) cui si aggiunge il 7% di pareggi (114).