Frassinelle Polesine (RO) – Domenica 13 novembre, alle ore 17.30 presso la Casa del Popolo, per ricordare l’alluvione che colpì il Polesine nel 1951 è in programma un evento speciale dal titolo “Ritorno al futuro: viaggio nel tempo a rivivere gli istanti dell’alluvione in Polesine nel 1951”.
Nel titolo c’è tutto. Si parte dal 2022, anno in cui se ne parla e si va a ritroso come se la multimedialità e il racconto ci permettessero di prendere una macchina del tempo, tipo la DeLorean DMC-12 costruita dallo scienziato Emmett L. “Doc” Brown e usata dal diciassettenne Marty. È ciò che accadrà nel teatro di Frassinelle, dove tutto il pubblico salirà su quella macchina e rivivrà al presente indicativo quanto accadde in quel periodo a cavallo tra il 1951 e il 1952.
«Tutti abbiamo diritto a un buon ‘52», disse 70 anni fa Eduardo De Filippo nell’augurare buon anno ai polesani. «In fondo, anche noi abbiamo diritto a un buon 2022 – dice l’assessore Martina Merlini – visto il periodo difficile che vive la popolazione per le difficoltà dei giorni nostri da superare. Anche noi abbiamo bisogno di una ricostruzione per poter credere nel futuro, per noi e per il nostro territorio. E la storia insegna».
L’evento sarà ripreso dalle telecamere di LP Network per la trasmissione “Parliamone” in onda ogni martedì pomeriggio su TVA Vicenza e raccolto dai microfoni di Radio Music Free. «Lo scorso anno al nostro talk show si interessarono molte testate nazionali, tra cui il Tg1. Quindi puntiamo anche quest’anno a far parlare il più possibile il nostro territorio con qualche cosa di innovativo e moderno» – afferma l’assessore del Comune di Frassinelle, che organizza l’evento, ideato e condotto da Ferdinando De Laurentis, realizzato dal Centro Operativo di Cinema e Televisione, che proprio a Frassinelle ha la sua sede principale.
«La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé. Sono partito da questa frase di Oscar Wilde per creare questo format e – spiega De Laurentis – ogni diario contiene sicuramente ricordi belli e ricordi brutti. La vita di ogni persona è tracciata da momenti diversi, e come dicevano i nostri anziani saggi, i momenti brutti fanno parte della vita, che poi magicamente vengono compensati da quelli belli, e anche se il progresso fortunatamente si evolve, mai nessuna macchina potrà sostituire i ricordi emozionali che solo la memoria può custodire per noi. E noi faremo proprio questo».
Nell’occasione, come appendice, saranno presentati due volumi, “La nostra alluvione. Gli uomini e la terra” curato dalla prof.ssa Rosanna Beccari del Liceo Paleocapa di Rovigo che si appresta a festeggiare il centenario, e “Lucia, Giacomo e il camion della morte” di Antonella Bertoli.