Badia Polesine (RO) – In occasione del Giorno della Memoria 2022, in ricordo delle vittime della Shoah, venerdì 28 gennaio – alle ore 21.00 – presso la sala convegni “B. Soffiantini” in Abbazia della Vangadizza, si terrà la conferenza dal titolo: “L’accusa del sangue. Storia di un pregiudizio antisemita nella Badia Polesine del 1855“.
Emanuele D’Antonio, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Torino, specializzato in storia sociale e intellettuale dell’Ebraismo italiano nel XIX secolo, presenterà il volume “Il sangue di Giuditta. Antisemitismo e voci ebraiche nell’Italia di metà Ottocento”, pubblicato dallo stesso nel 2020, nel quale l’autore riporta alla luce un episodio realmente accaduto nella Badia del 1855, finora poco conosciuto.
Il libro offre la prima ricostruzione di quanto accadde e indaga tutti i meccanismi innescati dal racconto di Giuditta Castillero, sedicente vittima di un tentato omicidio rituale. D’Antonio fa udire la sua voce, quella dei suoi sostenitori e quella di chi invece contrastò la calunnia: dalla vera vittima della vicenda, Caliman Ravenna, a coloro che si impegnarono a scagionarlo dall’accusa. Il mondo ebraico non fu spettatore passivo, infatti, ma concorse alla soluzione del caso anche all’insegna della lotta al pregiudizio.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione ISERS – Istituto di Studi e Ricerche Storiche e Sociali Bonaventura Gidoni in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Badia Polesine.
L’accesso, fino a esaurimento dei posti disponibili, è regolato dalle vigenti normative anti Covid-19. È richiesto Green Pass e utilizzo di mascherina FFP2.