ROVIGO – Non poteva che concludersi se non con un ulteriore successo la rassegna teatrale di Arquà Polesine Teatro in Castello, ideata e organizzata da Proposta Teatro Collettivo, con la direzione artistica di Giorgio Libanore, regista della compagnia, in collaborazione con altre realtà del paese, in particolare il Circolo ricreativo Monsignor Giacomo Sichirollo, Gruppo Giovani Arquà Polesine, Parrocchia di Sant’Andrea di Arquà Polesine. Gli eventi, sotto FITA Rovigo e FITA Veneto, vedono il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Arquà Polesine e lo sponsor di Rhodigium Caffè.
Ad essere ospiti per l’ultima serata, gli attori della compagnia Micromega di Verona che ha portato in scena la commedia brillante Morto un marito se ne fa un altro, due atti di Matteo Spiazzi, una simpaticissima storia tenuta in piedi, a ritmo incalzante, da tre giovani vedove che, a causa di un incidente, hanno perso i loro mariti. Ma ci ha pensato Manuel, unico attore protagonista, a tirare su l’animo delle tre per un epilogo, a dire il vero, scoppiettante. Giovanissimi le attrici e l’attore in scena, quattro protagonisti che hanno trovato il giusto spirito e la giusta complicità per non far perdere allo spettatore neanche un attimo di attenzione.
E gli spettatori, in quest’ultima serata, sono stati davvero tantissimi, raggiungendo un exploit che, di sabato in sabato, si è confermato con continui sold-out.
A conclusione della serata, come indicato durante la rassegna, è stato attribuito il premio del gradimento del pubblico che è andato alla compagnia Teatroimmagine di Salzano (VE) che lo scorso sabato aveva portato in scena Le tre comari per la regia di Benoit Roland, un riadattamento originale e creativo de Le allegri comari di Windsor di William Shakespeare. Uno splendido lavoro, apprezzato molto dal numeroso pubblico presente, che ha voluto premiare la compagnia grazie anche agli innumerevoli cambi di colore che hanno dato vita a più personaggi interpretati da solo cinque attori in un ambiente scenografico suggestivo, con suoni e musiche dal vivo, oltre che con incursioni tra dialetti e lingue diverse.
«Il risultato di quest’anno – ha detto Giorgio Libanore, direttore artistico della Rassegna – è stato continuamente positivo e sempre in crescita. Siamo davvero contenti di aver raggiunto numeri che ci confermano l’importanza dell’operazione culturale che viene organizzata e ideata per una location unica come il Castello Estense di Arquà Polesine, che non può che essere la cornice perfetta per portare cultura teatrale. Quest’anno abbiamo potuto esplorare tanti titoli diversi, spesso legati a rifacimenti di testi della tradizione, da Shakespeare a Molière, passando poi per le risate della commedia brillante e per misteri trasformati in ironiche commedie. Ringrazio lo staff che, settimana dopo settimana, si è dedicato e ha contribuito alla buona riuscita degli eventi. Ringrazio poi le compagnie che abbiamo ospitato, tutte di qualità e livello elevati. Ringrazio infine il Comune di Arquà Polesine per permetterci da più di trent’anni di esserci. Il prossimo anno Proposta Teatro Collettivo festeggerà i cinquant’anni di attività, per cui siamo pronti ad una rassegna ancora più innovativa, con tante sorprese e novità che verranno svelate nei prossimi mesi».