ROVIGO – Il Priorato delle Tre Venezie della “Militia Christi” con sede a Rovigo per le trascorse festività natalizie ha organizzato un importante progetto solidale per il polesine, consegnando direttamente 65 pacchi famiglia di generi alimentari di prima necessità a famiglie polesane in difficoltà. Come gli antichi Cavalieri Templari in Terrasanta, in sella ai loro destrieri, schierati in linea di fronte, con il baussant al vento, elmi abbassati e spade sguainate a difesa dei pellegrini, i Cavalieri Templari del terzo millennio, al tempo del corona virus si presentano con mascherina e guanti, al fianco dagli ultimi.
«I Cavalieri Templari – commenta il Priore delle Tre Venezie Raffaele Mautone – non sono andati via, l’emergenza corona virus non ha fermato le nostre attività. Appena fuori dalle nostre case, si sta combattendo una guerra contro l’emergenza sanitaria e contro una crisi economica senza precedenti e un Templare, non può chiamarsi fuori e aspettare che tutto finisca chiuso in casa. Ognuno di noi deve fare la sua parte e noi stiamo facendo quello sappiamo fare meglio: essere al servizio degli ultimi, su tutti, bambini e anziani poveri, soli, abbandonati e malati, vittime privilegiate del corona virus e della povertà, con un importante progetto solidale, nel tentativo di alleviarne le condizioni almeno per questo periodo così particolare per la cristianità».
La crisi economica che accompagna l’emergenza sanitaria per il corona virus ha messo in ginocchio tante famiglie e al tempo stesso, ha reso drammatica la situazione di quelle famiglie che, già prima dell’emergenza, faticavano ad arrivare a fine mese. Il Priorato delle Tre Venezie, per dare risposte solide e immediate alle tante richieste di aiuto, prima del Natale ha lanciato tra tutti i Cavalieri, le Dame e i Novizi del Polesine una raccolta fondi da destinare esclusivamente all’acquisto di generi alimentari di prima necessità per il sostegno alle famiglie polesane in difficoltà. La Carità dei Cavalieri del Tempio, come sempre, è stata molto generosa e questo ha permesso di poter organizzare un importante progetto solidale per questo Natale destinato alle famiglie polesane che si trovano a fare i conti oltre che con il corona virus anche con una drammatica crisi economica.
«Tra i danni collaterali della lotta al corona virus – prosegue Mautone – c’è sicuramente l’aumento esponenziale della povertà. In questo tempo scandito dagli effetti della pandemia le richieste di aiuto sono aumentate in maniera vertiginosa, alle quali abbiamo cercato di dare le giuste risposte, intervenendo direttamente e in tanti casi, indirettamente supportando le attività caritatevoli di conventi, sacerdoti e associazioni che si occupano quotidianamente di famiglie in stato di bisogno, come i frati Francescani di Rovigo, i frati Cappuccini di Lendinara e i frati Benedettini Olivetani sempre di Lendinara. Siamo poi intervenuti a sostegno delle attività caritatevoli di alcuni sacerdoti del Polesine conosciuti per la loro assistenza a persone e famiglie bisognose, come don Virgilio Silvestri di Rottanova, Don Lucio Pollini di Ca Emo, Don Peter Onyenso di Lendinara, Don Gianni Vettorello, Don Andrea Varliero di Rovigo e Don Diego Pisani di Badia Polesine. Infine, siamo intervenuti a sostegno di alcune associazioni di volontariato polesane come il Centro di Aiuto alla Vita di Rovigo, la Casa-famiglia di San Cassiano e la Casa della Vergine di Lourdes di Cerea gestita da Don Gianluca Colato, che si occupano di ragazzi con disabilità. Ovviamente il nostro impegno contro la povertà nel polesine non si limiterà al Natale. Per i Cavalieri del Tempio la lotta contra le povertà dura 365 giorni l’anno, pertanto continueremo a seguire le vicende della comunità polesana e, più in generale, quella veneta, intervenendo tutte le volte che ce ne sarà bisogno».
Il Priorato delle Tre Venezie nel corso del 2020, grazie alla Carità dei Cavalieri, delle Dame e dei Novizi ha organizzato due importanti progetti solidali (Pasqua e Natale) e 75 interventi in soccorso di famiglie polesane in difficoltà. Il Priorato organizza i propri interventi solidali sulla base della carità individuale dei confratelli, ognuno mette quello che può, ognuno mette il suo superfluo e, chi non ha niente da dare, dona il suo tempo al sostegno del prossimo.
«Questo specifico intervento – chiude Raffaele Mautone – mi piace sottolinearlo, è il primo intervento di una nuova avventura del Priorato. Il Priorato delle Tre Venezie, infatti, dopo dieci anni di collaborazione con la Nova Militia Christi di Messina, sceglie la strada dell’autonomia, per poter essere più vicini ai bisogni del territorio, dare le giuste e immediate risposte al Polesine e più in generale, alle Tre Venezie. La nuova avventura dei Cavalieri Templari delle Tre Venezie è cominciata lo scorso 8 dicembre presso l’Abbazia del Pilastrello di Lendinara con la presentazione e la benedizione del simbolo del Priorato delle Tre Venezie».