Montegrotto Terme (PD) – Si terrà sabato 21 settembre, alle ore 16.30, presso l’Hotel Continental in via Neroniana 8, nell’ambito del festival letterario «La fiera delle parole», la presentazione del progetto “Eridanea. Tre miti sulle acque del Basso Po-Eridano” a cura di Sergio Altafini e Sergio Gnudi.
“Eridanea” nasce sull’onda di una ricerca storica, che si è voluto poi trasmettere attraverso i racconti. Molti, sono stati i miti che hanno segnato, nell’antichità, il bacino del Po, ma quelli su cui si concentra questo lavoro sono i tre miti più classici documentati nelle nostre zone: quello di Fetonte, quello di Dedalo e Icaro e, infine, quello degli Argonauti. La chiave per capire Eridanea sta nel ritrovare le emozioni, le sensazioni, le problematiche di sopravvivenza universali dell’umanità che sono proprio lo scopo dei miti.
Il tema riguarda appunto la storia dei territori attorno al Po-Eridano e delle popolazioni che anticamente qui si insediarono, mediante l’ottica dei miti. Per raccontare queste leggende si sono scelte varie modalità che presuppongono l’uso di differenti supporti nel trattamento della stessa materia.
Nel corso di questo appuntamento, oltre a essere illustrato l’intero progetto, saranno presentate le tre opere già realizzate, ovvero: il libro “Eridanea – Tre miti sulle acque del Basso Po–Eridano” di Sergio Altafini e Sergio Gnudi, per l’Editrice Il Torchio di Padova; l’audiolibro che contiene gli episodi “Fetonte, Favola per adulti, ma non troppo”, “Dedalo e Icaro” e “Argonauti”, progetto e regia di Sergio Altafini, testi scritti con l’autore Sergio Gnudi, direttore di registrazione e casting Marino Bellini, con le voci degli attori del Tpo di Occhiobello; e un breve film, realizzato da Ferdinando De Laurentis che con il racconto cinematografico fa entrare lo spettatore nel processo evolutivo del progetto, in una sorta di teorema narrativo.
Quindi oltre alla visione del filmato, è previsto l’ascolto di alcuni tratti dell’audiolibro e la presentazione degli autori.
«Quelli che abbiamo trattato, sono i miti che per primi hanno avuto eco sui territori del basso Po, a cui seguiranno altre edizioni con nuove narrazioni – Ha commentato l’ideatore del progetto, Sergio Altafini – Infatti l’argomento del cambiamento che si richiama alle classicità letterarie della metamorfosi si riafferma ancora prepotentemente contemporaneo. Nei tempi moderni, potrà essere la prima volta che si lavora attorno ad un progetto di certo ambizioso, ma sicuramente affascinante come questo a cui è stato affidato un valore di identificazione».