ROVIGO – Il prossimo 18 ottobre ricorre la quattordicesima Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani, istituita nel 2006 dalla Commissione Europea al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su di un crimine subdolo e difficile da intercettare. La Giornata è l’occasione per riflettere su di un fenomeno che interessa quasi un milione di persone nel continente europeo, che mina la società nelle sue fondamenta, un business che si colloca al terzo posto dopo il traffico di armi e droga.
Anche a Rovigo la Giornata contro la Tratta sarà celebrata con alcune iniziative di informazione e sensibilizzazione. Domenica 11 ottobre presso la libreria Libraccio sarà inaugurata la mostra “Dream but don’t sleep” della fotografa Marta Buso. Attraverso le immagini sono raccontate alcune fra le tante storie di inclusione che il progetto N.A.Ve ha accompagnato, sguardi di chi era nel bisogno e ha trovato sul territorio una rete pronta ad accoglierlo. La mostra resterà allestita fino a domenica 18 ottobre e sarà visitabile negli orari di apertura della libreria.
Il giorno successivo un banner con lo slogan “Rovigo non Tratta” sarà appeso alle finestre della sede comunale e la facciata di Palazzo Nodari sarà illuminata di arancione, per ricordare a tutta la cittadinanza l’impegno che l’Amministrazione, attraverso la rete territoriale, porta quotidianamente avanti nella lotta contro lo sfruttamento e per accendere una speranza affinché i tanti sogni di donne, uomini e minori non restino per sempre ingabbiati nelle maglie delle reti di sfruttamento.
«Si tratta di un importante anniversario – ha detto l’assessore al Welfare Mirella Zambello – Dobbiamo credere nella libertà di tutte le persone. In questa occasione ricordiamo che quotidianamente c’è un’incessante azione che si volge anche nel nostro territorio, grazie ad un lavoro di rete fra istituzioni e s terzo settore. È un grande lavoro quello portato avanti per attivare insieme i processi di aiuto, ma anche per offrire tutte le opportunità a chi deve uscire dallo sfruttamento».
È importante far emergere questo terribile fenomeno, come hanno spiegato don Piero Mandruzzato direttore della Caritas di Rovigo e Thomas Dall’Ara, referente territoriale per Rovigo del progetto N.A.Ve., perché le vittime di tratta hanno molti volti, sono le persone costrette a prostituirsi sulle strade e non solo, sono i minori reclutati a scopo di sfruttamento sessuale, impiegati nelle attività criminali forzate o i lavoratori vittime di caporalato.
In Italia da oltre 20 anni è presente una rete nazionale istituita dal Dipartimento per le Pari Opportunità che collabora con il Numero Verde Nazionale contro la Tratta (800 290 290). Questa rete è attualmente composta da 21 Progetti che coprono tutto il territorio nazionale, fornendo ogni anno accoglienza e protezione a circa 1.000 persone, valutando oltre 6.000 casi di sospetto grave sfruttamento e contattando circa 30.000 persone tra le popolazioni a rischio. Al fine di contrastare efficacemente le reti criminali e assicurare la giusta assistenza alle vittime è fondamentale la collaborazione di ogni cittadina e di ogni cittadino che possono segnalare tutte le situazioni dietro le quali può nascondersi una grave violazione dei diritti fondamentali dell’essere umano, in modo da favorire l’emersione delle persone coinvolte. Allo stesso modo è di fondamentale importanza il lavoro coordinato tra le diverse agenzie che si occupano di contrastare questi fenomeni (Forze di Polizia, Ispettori del lavoro e operatori sociali e sanitari).
Il Comune di Rovigo, insieme alla Caritas diocesana di Adria-Rovigo (attraverso il Manto di Martino, suo braccio operativo) è nel Progetto N.A.Ve (Network Antitratta Veneto) il cui capofila è il Comune di Venezia. Il progetto è operativo su tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di garantire i diritti e la protezione delle vittime e di promuovere il contrasto delle reti criminali tramite il lavoro di rete multi-agenzia con le FF.OO. e l’Autorità giudiziaria.
Questo assiduo lavoro, realizzato anche sul territorio di Rovigo, ha consentito di contattare in Veneto nell’anno in corso oltre 3500 persone a rischio di tratta nel mondo del lavoro e della prostituzione, di attivare circa 400 valutazioni di potenziali vittime di tratta e di garantire protezione, assistenza e in inserimento socio lavorativo ad un centinaio di donne e uomini vittime di tratta. Nel sito del Numero Verde Nazionale (http://www.osservatoriointerventitratta.it/), nella sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/NVAntitratta/) o nella pagina Facebook dedicata alla 14° Giornata Europea contro la Tratta (https://www.facebook.com/GiornataEuropeaControLaTratta/), è possibile visionare tutte le iniziative che si svolgono in ogni città che ha aderito alla campagna di sensibilizzazione